venerdì 18 dicembre 2015

La Guerra delle Ombre - Sessione XV: Ritorno alle Origini



Avevamo lasciato il gruppo alla Magione Vivente! Il Sarraceniano rinnegato Bhalar Kolssed è fuggito, ed egli è forse l’unico che può sapere dove si trova un frammento del sole di cui il gruppo necessita per rovesciare le sorti della guerra!

Mentre Ellie, kendra e Spritz escono dalla Magione per fiondarsi alla sua ricerca, incontrano Leon e Neil, di ritorno da un giro nei dintorni: del fuggitivo non c’è traccia. Il gruppo si divide nuovamente: Ellie e Spritz si recano nuovamente ai cancelli nord per valutare come sia la situazione, mentre gli altri si dirigono ai moli, che ritengono essere l’unico luogo attraverso cui è possibile lasciare la città.

Ai cancelli nord i conflitti si sono temporaneamente placati: Aldan e il resto dell’Ordine del Vero sono riusciti a richiudere la breccia nei cancelli tramite un muro di forza. Non trovando alcuna traccia del fuggitivo, i due avventurieri si dirigono ai moli per ricongiungersi ai loro compagni.

Nel frattempo, Kendra, Neil e Leon giungono ai moli, trovandosi davanti a una situazione rischiosa: una folla di abitanti di Auspar sta tentando di forzare un blocco dei soldati, al fine di raggiungere le barche e fuggire dalla città.
La situazione degenera rapidamente quando nella folla un individuo viene accoltellato: soldati e popolani iniziano ad accusarsi a vicenda, dando inizio a un combattimento. Il gruppo rischia di venire trascinato via dalla folla, e i tentativi di sedare la rivolta servono a ben poco, almeno finché Neil non ha una grande idea: cosparge sé stesso di spray antifiamma, poi si rovescia addosso dell’olio da lanterna e si da fuoco!
Utilizzando i suoi poteri per fluttuare coperto di fiamme, urla a gran voce di essere lo spirito del fuoco giunto ad Auspar per distruggere le ombre che assediano la città. Sia i soldati che la popolazione scappano terrorizzati alla vista dell’apparizione, lasciando il campo libero.

Nel frattempo giungono anche Ellie e Spritz.
Guardandosi in giro, il gruppo nota che nel fiume (in cui galleggiano frammenti di ghiaccio, creati dal gelo portato dalle ombre) è presente una piccola imbarcazione governata da un uomo vestito di verde: è chiaramente Bhalar Kolssed, che ha approfittato del caos per rubare una barca e fuggire!

Neil e Kendra volano in sua direzione, il resto del gruppo requisisce un’imbarcazione per raggiungerlo.
I due avventurieri volanti arrivano facilmente all’obiettivo, e hanno la meglio di lui in pochi istanti: il Sarraceniano fa solamente in tempo a soffiare una nube di spore addosso a Kendra, facendola scoppiare in una tosse convulsiva.

Gli altri sono a metà strada quando hanno un inconveniente: si accorgono che l’imbarcazione che hanno sottratto ha una falla, e sta imbarcando acqua. Leon si innalza utilizzando la sua Sacca Esplorativa, Spritz fa il possibile per tentare di tappare il foro.
Uno scossone agita la barca, e i personaggi intravedono una figura umbratile dagli occhi rossi nelle acque del fiume… finché, con un secondo scossone, Ellie perde l’equilibrio e finisce in acqua!

L’attaccante, una figura simile a uno squalo parzialmente d’ombra e parzialmente biomeccanico, attacca Ellie. Leon si tuffa nell’acqua gelida per salvarla, ma Ellie, avendo una visibilità limitata, sentendosi toccata da lui utilizza i suoi poteri per esiliarlo in un’altra dimensione!
Il povero Leon si trova a vagare in un ambiente desolato e privo di ossigeno, con solo dei giganteschi funghi violacei a contornare il panorama (per fortuna aveva la sua Sacca Esplorativa!)

Ellie viene tirata sull’imbarcazione da Spritz, che nel frattempo riesce ad arrivare abbastanza vicino alla barchetta di Bhalar da montarci sopra.
Mentre Bhalar è stordito, il gruppo recupera le forze, interrogandosi sulla sorte di Leon… che dopo una decina di minuti ricompare nel Nono Mondo, esattamente nel punto in cui era scomparso.

Il gruppo ritorna a riva, somministra un veleno di controllo mentale a Bhalar e lo interroga: scoprono abbastanza facilmente che vicino alla rovina nella foresta dove lo scienziato compiva i suoi esperimenti è presente un’area desolata dove la poca vegetazione presente ha subito strane mutazioni incontrollate. Bhalar dice che potrà condurli laggiù, ma vuole la garanzia che lo lascino andare subito dopo. Il gruppo gli da la sua parola (ma la manterranno davvero?).

Senza ulteriori indugi il gruppo organizza la sua partenza. Fanno un breve passaggio alla Magione Vivente per informarli della situazione (e loro gli dicono dove trovare un amico, in un villaggio vicino, che potrà affidargli delle cavalcature), e all’Ordine del Vero l’Eyren chiede di essere affidato ad Aldan per cominciare la modifica del macchinario per distruggere le ombre. Quando il gruppo tornerà, sarà già tutto pronto.

Il gruppo al completo prende il fiume per lasciare la città, e nel giro di cinque giorni raggiunge le foreste a sud di Ambhar, dove la vegetazione di piante carnivore pare essere cresciuta incontrollata nelle ultime settimane. Bhalar li riconduce al tempio nel cuore della foresta, ma a pochi minuti dal loro arrivo un gruppo di piante carnivore emerge dalla boscaglia, con l’unica intenzione di sfamarsi con le carni degli eroi…

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