martedì 14 aprile 2015

La Tomba delle Nuvole - IX: Il Duplicante Assassino




Il gruppo si dirige nuovamente verso il Sostegno, con l’intenzione di fare provviste prima di recarsi al luogo della perdita di energia.
Trascorrono alcuni giorni di viaggio, fino a che, poco prima del tramonto, i personaggi si imbattono in una piccola area (circa duecento metri di diametro) completamente priva di vegetazione, dove Mistar si trova a fluttuare a circa un metro dal terreno, così come tutti gli oggetti metallici dei personaggi e il piccolo Nubenera. Capiscono di trovarsi in un luogo dove è presente un forza magnetica all’opera ma i tentativi di trovarne la fonte sono inutili. Divertiti dal luogo (Mistar era curioso di dormire fluttuando) decidono di accamparsi al suo interno.

Durante la notte, Spritz scorge un focolare acceso in lontananza, a diversi chilometri: troppo lontano per essere preoccupante, ma decide comunque di stare all’erta.
Effettivamente, vede una figura rapida muoversi nella notte e, dopo aver svegliato Mistar, decide di andare a guardare. Riescono a trovare nella prateria due distinte tracce di creature umanoidi, che ogni tanto si ricongiungono e pare che procedano schiena contro schiena per un certo tratto, prima di separarsi nuovamente.

Incuriositi, le seguono fino all’accampamento a qualche chilometro, e dopo qualche istante di esitazione ci si avvicinano. Qui trovano i cadaveri di tre cacciatori con la gola tagliata, ognuno di essi con al collo un ciondolo degli Adoratori del Cielo, gli Zeloti di Pianta-di-Fagioli che venerano il Sostegno come una divinità.

Preoccupati tornano indietro, ma a una cinquantina di metri dall’accampamento vengono attaccati da due figure mostruose: parte carne rossastra e parte metallo, questi due esseri identici dall’agilità sorprendente cominciano a danzare intorno a loro agitando una coppia di pugnali (si tratta del Duplicante Assassino, vedi sotto per i dettagli del mostro!). I due subiscono molte ferite, e quando una delle due creature sembra essere messa alle strette, si dirige vicino alla sua compagna e, schiena contro schiena, si fondono in un’unica entità rigenerando completamente le ferite.

Messi alle strette, i due corrono all’accampamento e svegliano gli altri. Comincia un altro folle combattimento dove la creatura (o le creature, a seconda di come vogliate considerarle) sfrutta appieno le sue capacità di fusione per confondere i personaggi e trarre vantaggi in combattimento. Il gruppo riesce ad attirarla all’interno del campo magnetico e il mostro, essendo costituito in parte di metallo, si trova a fluttuare. I personaggi sfruttano l’occasione per infliggergli dei colpi micidiali, e la stessa cosa fa la creatura, che dopo pochi turni di combattimento si trova di nuovo al di fuori del campo, dove si scinde nuovamente in due entità. Il gruppo ha la meglio su una di esse, e quando questa viene sconfitta, l’altra rimane stordita. Colgono l’occasione, e la abbattono.

Nonostante siano stati messi a dura prova, studiano con attenzione le creature comprendendo qualcosa sulla sua natura. Leon maneggia con cavi e arnesi, estraendo il cervello elettronico a una delle creature e installandolo malamente sul piccolo scheletro metallico preso nell’altra rovina. Lo scheletro inizia a parlare! Leon fa domande sulla natura dei mostri che li hanno attaccati, ma ne ricava solo alcune: l’entità definisce sé stessa Unità Duplicante L’haeac N14, con il compito di assassinio, sottoposta a stasi criogenica fino a che un programma automatico non l’ha riattivata fornendogli una precisa immagine delle creature da eliminare: i personaggi stessi. Scopre anche che il programma automatico è stato attivato facendo ingresso da qualche parte nell’ultima rovina visitata, ma non ricava altro di utile.

Dopo aver tirato il fiato per alcune ore, si mettono nuovamente in marcia, arrivando al Sostegno.

Il combattimento ha preso buona parte di questa sessione, quindi vi lascio con la scheda del L’haeac, il Duplicante Assassino, un’entità di mia creazione!

L’haeac – Duplicante Assassino                               4 (12)

Il l’haeac è un clone assassino, un’unica creatura dotata di due corpi ben distinti. Ognuno dei due corpi ha l’aspetto di una creatura umanoide  dalla pelle rossastra e viscida, simile a carne viva, dotato di robuste zampe artigliate e braccia forti perfettamente in grado di maneggiare armi. La parte superiore della testa è coperta da una massa di tentacoli che si muovono costantemente sferzando l’aria, e l’unica cosa visibile è una bocca enorme e irta di denti d’acciaio. Due braccia aggiuntive più piccole e deboli, e adatte unicamente a manipolare oggetti, sono ripiegate sul petto. La creatura è in parte organica e in parte meccanica: il suo scheletro è metallico, cosa che gli dona una resistenza fuori dal comune, e i due cervelli sono perennemente collegati telepaticamente, in maniera tale che ogni cosa percepita da uno dei corpi venga automaticamente comunicata all’altro. I due corpi del l’haeac possono agire indipendentemente, come se fossero due creature, ma raramente si allontanano uno dall’altro.
Una delle qualità più strane della creatura è la capacità di fondere assieme le sue due parti, quando esse si  posizionano schiena contro schiena, così da diventare un’unica creatura dotata di quattro gambe, otto braccia e una sola testa bifronte, estremamente agile, forte e impossibile da prendere alle spalle. In questa forma il l’haeac agisce come una sola creatura, acquisendo però abilità di combattimento fuori dal comune.
Mire: Assassinare la vittima selezionata.
Ambiente: Ovunque ritenga necessario per portare a termine i suoi obiettivi; quando non è attivo, viene generalmente tenuto in criostasi in una camera-nido di una struttura numenéra.
Salute: 12 (fino a 24 quando i corpi sono fusi insieme)
Danno inflitto: 4
Armatura: 2 (3 quando i corpi sono fusi insieme)
Movimento: Breve
Modifiche: Con i corpi separati: combatte e si difende sulla Prontezza come se fosse di livello 5; percepisce come se fosse di livello 5.
Quando i due corpi sono fusi insieme: combatte e si difende sulla Prontezza come se fosse di livello 6; percepisce come se fosse di livello 6; Salta e corre come se fosse di livello 5.
Se uno dei due corpi del l’haeac viene ucciso: combatte e si difende sulla Prontezza come se fosse di livello 2; percepisce come se fosse di livello 2.
Combattimento: Il l’haeac è perfettamente in grado di sfruttare i suoi due corpi per i propri fini omicidi. È addestrato in molte tattiche di combattimento sporche, come far sì che i suoi due corpi attacchino un singolo avversario da due direzioni diverse, e se uno dei due inizia a subire troppi danni, preferisce fondersi e risolvere il problema con la violenza pura. La fusione richiede solamente un turno, in cui nessuno dei due corpi del l’haeac può agire, ma può continuare a difendersi senza penalità. La salute di un l’haeac fuso è pari alla somma dei due punteggi di salute residui dei due corpi. Più personaggi non ottengono mai un vantaggio ad attaccare un l’haeac fuso simultaneamente, perché può difendersi con agilità da ogni direzione e fronteggiando anche diversi nemici. Un l’haeac fuso può attaccare fino a due avversari nello stesso turno (ma non può dirigere due attacchi contro un singolo avversario).
In caso di esigenza, un l’haeac fuso può dividersi nuovamente in un turno. In questo caso, la Salute residua viene suddivisa tra i due corpi, arrotondata per difetto.
Un l’haeac che perde uno dei suoi due corpi diventa catatonico e quasi privo di energia, e per quanto possa risultare ancora pericoloso, andrà in contro a un decadimento fisico e mentale completo entro 28 ore.
I l’haeac sono esperti nell’uso di armi bianche, ed essendo ambidestri utilizzano spesso delle coppie di pugnali.
Interazione: Il l’haeac è un clone assassino creato dagli antichi con un unico scopo: cercare e uccidere un determinato bersaglio. Non sono in grado di parlare o avere interazioni sociali di alcun tipo, ma sono perfettamente in grado di utilizzare congegni numenéra o altri macchinari complessi. Un l’haeac non avrà alcun riposo fino a che non avrà assassinato la sua vittima, la cui descrizione e altri dati di vitale importanza gli vengono impiantati nel cervello tramite un collegamento mentale alla data-sfera.
Utilizzo: I personaggi che si introducono nelle rovine numenéra degli antichi potrebbero erroneamente attivare dei meccanismi difensivi che risveglino un l’haeac e lo mettano sulle loro tracce.
Bottino: Dai due corpi di un l’haeac è possibile ricavare 1d10 shint e 1d6 crypto. Ogni tanto, un l’haeac porta con sé un arcano o un artefatto.
Intromissione del GM consigliata: Al momento della fusione, la carne dei due corpi del l’haeac diventa quasi liquida, posizionandosi sulle ferite e rigenerandone completamente la Salute.

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