Avevamo
lasciato il gruppo alla Magione Vivente! Il Sarraceniano rinnegato Bhalar Kolssed è fuggito, ed egli è
forse l’unico che può sapere dove si trova un frammento del sole di cui il
gruppo necessita per rovesciare le sorti della guerra!
Mentre
Ellie, kendra e Spritz escono dalla Magione per fiondarsi alla sua ricerca,
incontrano Leon e Neil, di ritorno da un giro nei dintorni: del fuggitivo non c’è
traccia. Il gruppo si divide nuovamente: Ellie e Spritz si recano nuovamente ai
cancelli nord per valutare come sia la situazione, mentre gli altri si dirigono
ai moli, che ritengono essere l’unico luogo attraverso cui è possibile lasciare
la città.
Ai
cancelli nord i conflitti si sono temporaneamente placati: Aldan e il resto dell’Ordine del Vero sono riusciti a richiudere la
breccia nei cancelli tramite un muro di forza. Non trovando alcuna traccia del
fuggitivo, i due avventurieri si dirigono ai moli per ricongiungersi ai loro
compagni.
Nel
frattempo, Kendra, Neil e Leon giungono ai moli, trovandosi davanti a una
situazione rischiosa: una folla di abitanti di Auspar sta tentando di forzare
un blocco dei soldati, al fine di raggiungere le barche e fuggire dalla città.
La
situazione degenera rapidamente quando nella folla un individuo viene
accoltellato: soldati e popolani iniziano ad accusarsi a vicenda, dando inizio
a un combattimento. Il gruppo rischia di venire trascinato via dalla folla, e i
tentativi di sedare la rivolta servono a ben poco, almeno finché Neil non ha
una grande idea: cosparge sé stesso di spray antifiamma, poi si rovescia
addosso dell’olio da lanterna e si da fuoco!
Utilizzando i suoi poteri per fluttuare coperto di fiamme, urla a gran voce di essere lo spirito del fuoco giunto ad Auspar per distruggere le ombre che assediano la città. Sia i soldati che la popolazione scappano terrorizzati alla vista dell’apparizione, lasciando il campo libero.
Utilizzando i suoi poteri per fluttuare coperto di fiamme, urla a gran voce di essere lo spirito del fuoco giunto ad Auspar per distruggere le ombre che assediano la città. Sia i soldati che la popolazione scappano terrorizzati alla vista dell’apparizione, lasciando il campo libero.
Nel
frattempo giungono anche Ellie e Spritz.
Guardandosi
in giro, il gruppo nota che nel fiume (in cui galleggiano frammenti di
ghiaccio, creati dal gelo portato dalle ombre) è presente una piccola
imbarcazione governata da un uomo vestito di verde: è chiaramente Bhalar
Kolssed, che ha approfittato del caos per rubare una barca e fuggire!
Neil e
Kendra volano in sua direzione, il resto del gruppo requisisce un’imbarcazione
per raggiungerlo.
I due
avventurieri volanti arrivano facilmente all’obiettivo, e hanno la meglio di
lui in pochi istanti: il Sarraceniano fa solamente in tempo a soffiare una nube
di spore addosso a Kendra, facendola scoppiare in una tosse convulsiva.
Gli altri
sono a metà strada quando hanno un inconveniente: si accorgono che l’imbarcazione
che hanno sottratto ha una falla, e sta imbarcando acqua. Leon si innalza
utilizzando la sua Sacca Esplorativa, Spritz fa il possibile per tentare di
tappare il foro.
Uno
scossone agita la barca, e i personaggi intravedono una figura umbratile dagli
occhi rossi nelle acque del fiume… finché, con un secondo scossone, Ellie perde
l’equilibrio e finisce in acqua!
L’attaccante,
una figura simile a uno squalo parzialmente d’ombra e parzialmente biomeccanico,
attacca Ellie. Leon si tuffa nell’acqua gelida per salvarla, ma Ellie, avendo
una visibilità limitata, sentendosi toccata da lui utilizza i suoi poteri per
esiliarlo in un’altra dimensione!
Il povero
Leon si trova a vagare in un ambiente desolato e privo di ossigeno, con solo
dei giganteschi funghi violacei a contornare il panorama (per fortuna aveva la
sua Sacca Esplorativa!)
Ellie
viene tirata sull’imbarcazione da Spritz, che nel frattempo riesce ad arrivare
abbastanza vicino alla barchetta di Bhalar da montarci sopra.
Mentre
Bhalar è stordito, il gruppo recupera le forze, interrogandosi sulla sorte di
Leon… che dopo una decina di minuti ricompare nel Nono Mondo, esattamente nel
punto in cui era scomparso.
Il gruppo
ritorna a riva, somministra un veleno di controllo mentale a Bhalar e lo
interroga: scoprono abbastanza facilmente che vicino alla rovina nella foresta
dove lo scienziato compiva i suoi esperimenti è presente un’area desolata dove
la poca vegetazione presente ha subito strane mutazioni incontrollate. Bhalar
dice che potrà condurli laggiù, ma vuole la garanzia che lo lascino andare
subito dopo. Il gruppo gli da la sua parola (ma la manterranno davvero?).
Senza
ulteriori indugi il gruppo organizza la sua partenza. Fanno un breve passaggio
alla Magione Vivente per informarli della situazione (e loro gli dicono dove
trovare un amico, in un villaggio vicino, che potrà affidargli delle
cavalcature), e all’Ordine del Vero l’Eyren
chiede di essere affidato ad Aldan per cominciare la modifica del macchinario
per distruggere le ombre. Quando il gruppo tornerà, sarà già tutto pronto.
Il gruppo
al completo prende il fiume per lasciare la città, e nel giro di cinque giorni
raggiunge le foreste a sud di Ambhar, dove la vegetazione di piante carnivore
pare essere cresciuta incontrollata nelle ultime settimane. Bhalar li riconduce
al tempio nel cuore della foresta, ma a pochi minuti dal loro arrivo un gruppo
di piante carnivore emerge dalla boscaglia, con l’unica intenzione di sfamarsi
con le carni degli eroi…