mercoledì 30 marzo 2016

The Neversleeping Eye - Sessione 6: Seconda Stella a Destra



Dopo le fatiche di Port Royal, il gruppo si può riposare per qualche ora.
Smith si accorge che Henry Legs è a bordo della Menace, e li sta tenendo sott’occhio. Dopo averlo seguito e bloccato in un angolo, il giovane pirata gli rivela che la situazione a Port Royal si era fatta troppo scottante e che lui ha dovuto imbarcarsi sulla prima nave in partenza. Smith non crede alle sue parole, ma non avendo altro che sospetti è costretto a lasciarlo andare al suo lavoro.

Durante la traversata in nave seguendo la stella indicata, il gruppo di personaggi viene svegliato da strani fenomeni luminosi e l’intero equipaggio assiste ad uno strano fenomeno simile a un’aurora boreale, impossibile a queste latitudini. Solamente un occhio attento e preparato è in grado di accorgersi della presenza di motivi frattali nelle luci colorate.
Durante questo evento la Menace si solleva dall’acqua di qualche spanna e fluttua per alcune decine di metri, prima di ricadere. Quando ciò accade, l’alba sopraggiunge e la terraferma viene avvistata all’orizzonte.

Un’isola si profila nel piatto paesaggio marino, e un galeone è alla fonda in una baia: è la Jolly Roger di James Hook! La vedetta informa l’equipaggio che la nave è ferma e sguarnita della propria ciurma: a bordo ci sono appena una decina di uomini.
Soddisfatto, il capitano Bleak ordina la presa della Jolly Roger, che però ha tempo di sparare un paio di cannonate che danneggiano lievemente la Menace. L’equipaggio va all’arrembaggio, e i personaggi con loro. Il combattimento è molto veloce, perché dopo aver perso un paio di uomini, lo scarso equipaggio della Jolly Roger si arrende.
A ordinare la resa è Spugna, il nostromo di Hook. Spaventato da Mama Nora, che conosceva il suo nome, non può fare altro che confidare nella pietà degli avversari.
Durante il combattimento, però, Alena è stata spinta fuori bordo: fa giusto in tempo a sentire il ticchettio di un orologio e a vedere una scia di bolle nell’acqua, che l’immenso coccodrillo fa la sua apparizione. L’agilità di Alena gioca a suo favore, perché prima che la bestia gli sia addosso riesce a issarsi a bordo della nave e a trarsi in salvo.

Spugna viene interrogato, rivelando alcune informazioni interessanti: Hook è sbarcato sull’isola con una dozzina di uomini il giorno precedente, con l’intento di cercare Pan. L’isola è divisa in territori dominati da diverse tribù: il territorio dei Bimbi Sperduti, che venerano Pan come un dio, è nei pressi dell’Albero dell’Impiccato, dove si trovano anche numerose fate; nell’area ovest dell’isola ci sono le pianure della tribù Piccaninny comandata dalla guerriera Giglio Tigrato; nell’area nord-est dell’isola si trova invece la Baia delle Sirene, le cui abitanti impediscono l’attracco ad ogni nave. Non pensando minimamente che un’altra nave giungesse all’Isola, Hook ha lasciato la Jolly Roger sguarnita.

Nel frattempo, Mama Nora trova nella cabina di Hook alcuni crypto e le componenti necessarie per creare una bambola vudù dalle sua fattezze (Nota del Narratore: alcuni capelli, il contenuto di un vaso da notte, un pezzo di una sua giacca e l’osso di sua zia, se cogliete la citazione fatemi un fischio!).

In breve, viene deciso il piano: Bleak vuole esplorare l’isola, ma non è minimamente intenzionato a commettere lo stesso errore di Hook, così organizzerà una piccola squadra di sbarco, mentre gli altri rimarranno sulla Menace e sulla Jolly Roger appena conquistata. Questa squadra è composta dallo stesso Bleak, il gruppo di personaggi, Henry Legs e altri due pirati.

Dopo alcuni preparativi, il gruppo prende una lancia e giunge facilmente alla spiaggia, dove trova le due barche usate dagli uomini di Hook, che vengono prontamente rese inutilizzabili. Il gruppo si inoltre nei boschi, puntando verso l’Albero dell’Impiccato, dove credono di poter trovare Hook e il tanto cercato JD.
Trovano prima una radura dove si è svolto un combattimento e si trova ancora il cadavere di un pirata a cui è stato fatto lo scalpo, poi Hector rischia di venire travolto da un tronco puntuto posizionato come trappola dai bimbi sperduti. Alena continua a sentirsi nella testa il ticchettio dell’orologio, un suono incessante che non gli da un attimo di tregua.
Ad un passaggio obbligato nei pressi di un fiume, si accorgono che alcune persone stanno per tendergli un agguato: sei di loro si sono posizionate lungo la strada, sotto dei teli coperti di foglie, mentre una di esse è nascosta su un albero. Quelli che sono dotati di armi da fuoco le preparano e sparano alle persone nascoste, ferendone gravemente alcune. Si rivelano essere degli indiani Piccaninny, ma anche se la loro imboscata è stata sventata, si dimostrano comunque combattivi.
Gli indiani feriti attaccano il gruppo, e la figura nascosta sugli alberi si rivela essere la stessa Giglio Tigrato: una dodicenne coperta di tatuaggi che combatte ferocemente con due tomahawk. Il gruppo di pirati sembra avere la meglio, anche se la regina degli indiani è una vera furia: durante il combattimento riesce a far ruzzolare Jack nel fiume e a rifilare una serie di colpi violenti ad Alena, che in sequenza le rompono un dente, la fanno capitombolare a terra e, con un ultimo attacco feroce, le staccano di netto due dita della mano sinistra.
Gli indiani vengono uccisi tutti tranne uno e Giglio Tigrato, che aveva ordinato la ritirata, viene colpita da un attacco magico di Mama Nora, che la lascia a terra stordita.

Nel frattempo Jack è stato trascinato via dalla corrente di alcune centinaia di metri, ma alla fine riesce a ritirarsi sulla riva. Prima che possa tirarsi fuori dall’acqua, però, sente anche lui il ticchettio e il coccodrillo fa la sua comparsa! Solo un’insospettabile prontezza di riflessi fanno sì che non venga azzannato e riesca ad allontanarsi, facendo perdere interesse alla bestia.

Giglio Tigrato si dimostra fiera e incrollabile anche dopo essere stata catturata, ma quando i personaggi sostengono di non essere alleati di Hook cambia atteggiamento. Dice di aver visto Hook e i suoi dirigersi nei territori di Pan, ma non rivela molto altro. Il gruppo decide di tenerla come prigioniera, per evitare nuovi attacchi da parte degli indiani, che pare la rispettino molto.
Si spingono fin dentro la foresta, arrivando al territorio dei Bimbi Sperduti: numerosi bambini dai quattro ai dieci anni dall’aria selvaggia e vestiti di pelli li scrutano silenziosamente, e l’intera area è dominata da un immenso albero secco da cui penzolano decine di corpi di pirati impiccati.
Prima di avvicinarsi troppo decidono di liberare Giglio Tigrato: è un’alleata di Pan, e non vogliono scatenare la sua ira. Si fanno promettere di non venire attaccati nuovamente dai Piccaninny e la lasciano andare.

All’Albero dell’Impiccato, un ragazzino vestito di piume e pelli animali che si presenta come Nin fa la sua comparsa, facendo diverse domande ai personaggi e dimostrandosi piuttosto divertito quando questi affermano di non far parte della ciurma di Hook. La strana sequenza di domande da parte del bambino selvaggio viene fermata dall’arrivo di Pan, che a una prima occhiata pare essere un individuo ben più animalesco e ferale di come rappresentato da film e libri terrestri.

Pan ascolta il gruppo, poiché questo lo fa divertire con asserzioni sciocche, poi gli lanciano la proposta di aiutarlo nel suo combattimento contro Hook. Pan afferma che Hook ha tentato l’attacco all’Albero il giorno precedente, e ciò è costato la vita ad alcuni dei suoi e ad alcuni dei loro. Purtroppo, non si fida degli adulti, ancor meno se vestono da pirati, quindi trovare in loro degli alleati è una cosa che gli costa molto.
Propone di fargli affrontare una prova, e si fa seguire fin nelle profondità al di sotto dell’Albero dell’Impiccato.

Durante il tragitto nell’oscurità, Pan afferma che durante il combattimento del giorno prima hanno fatto prigioniero un pirata della ciurma di Hook. Se accetteranno di ucciderlo, allora dimostreranno di non essere alleati del suo nemico giurato. Il gruppo giunge a una profonda fossa dove si trova un individuo nell’ombra. Tinker Bell compare in quel momento, emettendo luce e illuminando l’area: purtroppo si tratta di JD (o meglio, Copper John), il ricorsore che il gruppo sta cercando da più di una settimana.

Mama Nora, Alena e Smith si calano nella fossa per parlare con JD (e valutare il da farsi), mentre Jack rimane al di sopra con l’intento di distrarre Pan.
JD rimane molto sorpreso quando capisce che i tre individui appena conosciuti arrivano dalla Terra come lui, ma pare non essere in grado di compiere delle traslazioni: la prima volta non sa nemmeno lui come abbia fatto. Il gruppo si offre di portarlo in salvo, ma dovrà stare al gioco.
Nel frattempo, di sopra, Jack riesce a distrarre Pan raccontandogli delle facezie (“lo sapevi che in quella fossa ci sono tre negri? Pensaci su”), mentre il capitano Bleak gli porge un involto di polvere di fata persa da Tinker Bell.
Nella fossa, il gruppo spara un colpo di pistola e urla, dicendo a JD di far finta di svenire. Pan, che era distratto, non assiste bene alla scena e scende a valutare la situazione, ma la sua superficialità gli fa credere senza problemi alle parole del gruppo.
Tornati di sopra, Mama Nora inventa una geniale scusa per mandarlo via: prima di tutto gli dona la bambola vudù con le sembianze di Hook, promettendogli che avrebbe funzionato, dopodiché usa la sua capacità di evocare gli spettri per chiamare il fantasma di Papa Shango, il teschio di alligatore che la signora del vudù porta sul suo bastone. Armato di bambola vudù e di un coccodrillo spettrale, Pan si galvanizza e chiama a raccolta tutti i suoi bimbi sperduti per andare a dare la caccia a Hook, lasciando di fatto sguarnito l’Albero.

Il gruppo tira su Copper John dalla fossa, dopodiché fa i suoi saluti al capitano Bleak: le loro strade si separano qui. Bleak li saluta con rispetto, poi si allontana con i suoi due uomini e Legs.
Il gruppo, riunitosi a JD, tenta senza perdere altro tempo una traslazione verso la Terra, ma i loro sforzi sono vani.
È inutile, non funziona – dice Henry Legs, spuntato dall’ombra – me ne sono accorto non appena abbiamo messo piede su quest’isola.
I sospetti degli agenti sono reali: Henry Legs è un ricorsore! L’uomo rimane sul vago riguardo alla sua vera identità, adducendo al fatto che debbano sbrigarsi prima che Pan e i suoi bambini decidano di tornare.
L’intero gruppo si allontana dall’Albero dell’Impiccato, e Legs fornisce loro alcune teorie su cosa stia accadendo: l’isola in cui si trovano è una sorta di buco nero dell’Anomalia, un luogo all’interno della ricorsione che attrae i suoi abitanti senza dargli possibilità di uscita. L’unico modo per andarsene è essere in possesso di una specifica chiave. Legs ipotizza che si tratti della sveglia nello stomaco del Coccodrillo: è da quando è arrivato sull’isola che continua a percepire un ticchettio, e Alena conferma la sua ipotesi.

Jack ha però un'altra proposta: le sue capacità si sono sviluppate durante questo viaggio, e ha acquisito il potere di aprire e chiudere i cancelli dell’Anomalia andando contro le sue stesse leggi: piuttosto che affrontare il Coccodrillo, un tentativo è fattibile.
Il gruppo si dirige alla spiaggia, prende l’unica barca rimasta abbandonando (con un po’ di dispiacere) Bleak sull’isola e si dirige al largo, fino a che non capiscono di essere giunti a un’invisibile barriera che non gli permette di andarsene.
Durante questa traversata Legs fa alcune domande a JD, chiedendogli dove si trovasse prima di finire in quella ricorsione. Ingenuamente JD gli risponde, e il gruppo, ancor più ingenuamente, non ha nulla da obiettare. Jack chiede a Legs qualche informazione sulla sua vera identità, ma l’uomo fa solamente capire che non è un agente della Fondazione e gli da il suo numero di telefono per andarsi a bere qualcosa una volta tornati dall’altro lato.

Jack utilizza la sua revisione e spalanca i cancelli dell’isola: la piccola imbarcazione si trova catapultata in mare aperto, e l’intero gruppo tenta una nuova traslazione… questa volta riuscendo!
Durante l’operazione, Mama Nora utilizza una pergamena di conserva-crypto trovata sulla nave di Hook: si trascinerà il suo focus Governa i morti sulla Terra.

Il gruppo riappare sulla Terra, proiettato nuovamente nei corpi originari, conservati nello stesso stato in cui li avevano lasciati una settimana prima (e quindi, in botta di marijuana). Di Legs e JD non c’è alcuna traccia: sono probabilmente tornati dove si trovavano i loro corpi al momento della traslazione.

Il gruppo si reca al McDrive per mangiare qualcosa e farsi passare i postumi, poi si rendono conto che JD si trova probabilmente ad Ashwood, ancora nella cantina della casa di Sarah… ma giungono a questa conclusione troppo tardi.
Prendono la macchina e di volata si recano ad Ashwood, giusto in tempo per vedere un elicottero nero alzarsi in volo dietro la casa bruciata della sirena.
Lory (che era Jack fino a poche ore prima), che si era portata dietro della polvere di fata dalla ricorsione, la estrae e la sniffa (sulla Terra aveva assunto la forma di droga), per poi volare a razzo in direzione dell’elicottero. Lo raggiunge e apre il portellone trovando al suo interno, oltre i due piloti, JD e un uomo con un completo nero e occhiali da sole, che gli punta una pistola addosso.
Henry Legs (o qualunque sia il suo vero nome sulla Terra) la intima di andarsene, ma Lory non vuole sentire ragioni e disarma Legs, che però riesce a sbatterla giù dall’elicottero colpendola con un crypto elettrificante.
Di alla Fondazione che l’OSR manda i suoi saluti”, sono le ultime parole di Legs prima che l’elicottero sparisca all’orizzonte. Lory riesce ad atterrare senza danni grazie agli ultimi residui della polvere di fata, ma JD, l’uomo per cui hanno affrontato mille insidie nell’ultima settimana, è già lontano.

La settimana successiva, gli agenti vengono convocati alla sede della Fondazione a Seattle per fare rapporto. Hanno purtroppo perso JD, finito nelle mani della temibile Operazioni Strategiche Ricorsioni, ma hanno portato un sacco di notizie e conoscenze riguardanti una ricorsione sconosciuta. La loro prima missione, a conti fatti, è stata un parziale successo.
Ora che hanno superato la prima prova del fuoco, la Fondazione ha capito che in futuro potrà contare ancora su di loro…

La prima missione della campagna si conclude qui, ma non sarà l’ultima! Ci prendiamo una piccola pausa dal gioco e tra un mese ci ritroveremo a esplorare nuovi mondi con gli agenti di The Neversleeping Eye!

domenica 27 marzo 2016

The Neversleeping Eye - Sessione 5: Braccati!



Il gruppo di ricorsori si reca a questa famosa “teca del polipo”, un piazzale mercantile nei pressi dei moli di Port Royal dove si trova una grande vasca contenente un polpo grande quanto un essere umano. Dopo aver fatto qualche domanda, individuano nei suoi pressi Henry Legs, un ragazzo dall’aspetto sbarazzino con un gran sorriso. Quando si avvicinano, Alena ha una visione: per un attimo, vede Henry mutare il suo volto, assumendo le sembianze di un quarantenne dall’aria seria. La visione dura solamente un attimo, poi il gruppo ha un colloquio con Henry.

Il ragazzo conosce tutti a Port Royal, così si reca in una locanda isolata con il gruppo per parlare di informazioni e compensi. Gli agenti chiedono a Henry dove possono trovare questa Lady Xard, e lui si offre disponibile a vendergli l’informazione. C’è qualcosa di strano in Henry: consulta spesso una bussola, e si rivolge al gruppo in maniera sospetta, fin troppo tranquilla.
Stanno trattando del compenso (Henry vuole dieci pezzi da otto), quando un gruppo di corsari irrompe nella locanda con un mandato d’arresto: Henry è stato accusato di furto in una delle proprietà del Governatore Morgan. Il ragazzo sussurra al gruppo che può passargli l’informazione gratis, se lo fanno uscire da questa situazione.

È presto detto: dopo aver tentato inutilmente di parlamentare, scoppia un feroce conflitto con il gruppo di corsari. Volano colpi di spada, proiettili e pugni. Jack quasi si rompe il naso contro la fronte di uno degli avversari con un colpo maldestro, Smith viene colpito e buttato sotto un tavolo, Mama Nora combatte colpendo gli avversari alle spalle e pungendoli con la sua bambola vudù. Riescono a vincere il conflitto, rapidamente raccolgono le cose utili dai corpi degli avversari (pistole e qualche moneta) e si dileguano, puntando verso la boscaglia.

Una volta raggiunta una zona sicura, Legs li ringrazia e fornisce l’informazione: Lady Xard è una ex-corsara, un’agente del Governatore Morgan che ora lavora come informatrice e spia a Port Royal. Pare che abbia studiato la magia massonica presso i club inglesi, e vive sulle colline a nord della città, in una casa dalle tegole blu.

Legs si allontana, andandosene per i fatti suoi.
Mama Nora, insospettita, usa i suoi poteri di previsione su Legs e ha un’immagine di lui intento a conversare con il polpo nella teca, che però non gli risponde: strano, ma non c’è tempo per indagare!
Il gruppo si reca sulle colline sperando che la notizia della loro aggressione ai corsari non sia ancora arrivata. Si ritrovano dopo poco a una villa non enorme ma di bell’aspetto, circondata da un giardino dove lavorano alcuni schiavi. Ci sono un paio di sorveglianti, ma la sicurezza non è esagerata.

Tentano prima di entrare con le buone, presentandosi alla porta, ma la coppia di sorveglianti li scaccia non appena nota il sangue sui loro vestiti.
Tentano di elaborare un piano, ma Smith (vedi immagine) decide di tentare un’idea rischiosa: si avvicina alla casa passando dalla porta sul retro, ignorando gli schiavi che tentano di allontanarlo, fa il suo ingresso in casa e fa in modo di farsi notare dai sorveglianti, che si mettono a inseguirlo tra giardino e interno. Dopo aver chiuso porte, aperto finestre e fatto avanti e indietro per confondere gli avversari, si reca al piano di sopra, dove si trova davanti a Lady Xard: una donna sulla quarantina, dall’aspetto di una combattente, vestita in maniera pratica ma ricca.

I sorveglianti lo raggiungono dopo poco, ma la signora della casa blocca le loro cattive intenzioni: vuole conoscere l’uomo così coraggioso (o avventato) da essersi introdotto in casa sua.
Smith viene invitato a sedersi, e la signora inizia a porgli domande su chi egli sia: in breve, lo Spinner si accorge di essere ipnotizzato dai gioielli che la donna porta al collo, e ogni volta che risponde a una domanda, si trova obbligato a rispondere sinceramente.
Accidentalmente gli rivela moltissime informazioni, come il suo vero nome, il fatto che sia un’agente della Fondazione e i suoi veri obiettivi, rintracciare il capitano James Hook. Incuriosita e divertita, la donna gli riferisce di aver fornito a Hook una mappa stellare per rintracciare una misteriosa isola, e che il capitano sia partito da Port Royal la notte precedente.
Decide di regalare a Smith una copia della mappa e gli dice di andarsene, concedendogli però dieci minuti di vantaggio: la Xard ha capito che lui e i suoi amici centrano qualcosa con l’uccisione dei corsari di quella mattina, e la diverte l’idea che vengano braccati da tutti i briganti di Port Royal.

Smith prende la mappa, raggiunge il gruppo e insieme si dileguano nel bosco. Si tratta di una mappa stellare, con scritte in latino, incomprensibile per chiunque non abbia un minimo di conoscenze astronomiche. Non fanno in tempo a raccapezzarsi sulla situazione che in lontananza sentono il latrare dei cani e il rumore di alcuni uomini all’inseguimento.
Nella boscaglia volano proiettili, e uno di questi colpisce di striscio Mama Nora, ma il gruppo non si perde d’animo e si dirige giù dalle colline, verso la spiaggia. Smith e Alena rimangono indietro, e in breve i cani li raggiungono. Riescono a eliminarli, ma in breve sopraggiungono anche i loro inseguitori: sono una decina, e armati fino ai denti.

Cercano di tendergli una trappola per dividerli e l’idea riesce in parte: cinque di essi si mettono a inseguire Alena nei boschi, che però è più veloce e riesce a seminarli, mentre gli altri si trovano a combattere contro il resto del gruppo. Smith tenta di fabbricare un esplosivo rudimentale con la polvere da sparo e le palle di piombo, ma non riuscendo a fare un buon lavoro si limita a creare uno scoppio di scintille: più che sufficiente per distrarre i nemici per qualche istante, comunque. Il combattimento è feroce, e il gruppo di agenti se la vede veramente dura. Jack tira coltellate, Alena sopraggiunge nuovamente dagli alberi attaccando dall’alto, Smith combatte con pistola e spada, e Mama Nora formula incantesimi di magia nera e punge la sua bambola vudù per danneggiare gli avversari.
Il conflitto feroce viene fermato proprio da Mama, che utilizzando una combinazione di poteri suoi e di Jack, e trovandosi quindi a fluttuare circondata da un alone spettrale, spaventa a sufficienza i superstiziosi corsari da farli scappare.

Ferito e sfiancato il gruppo torna alla spiaggia, e non avendo idee migliori si dirigono poi ai moli di Port Royal, nella speranza di reimbarcarsi sulla Menace e convincere il capitano Bleak a portarli da Hook. Port Royal, per loro, è diventato fin troppo pericoloso.

Riescono a introdursi in città e a raggiungere la nave, e una volta spiegata la situazione al capitano Bleak, sempre assetato di conoscenze esoteriche, riescono a convincerlo sul da farsi. Bleak li nasconde nella stiva fino al tramonto, momento in cui la nave salpa da Port Royal.
La mappa è stata tradotta: seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino, seguendo precise coordinate astronomiche in precisi giorni dell’anno in cui gli astri sono allineati in un certo modo. Questa notte è propizia, la prossima sarà tra dodici anni. Senza indugiare, il gruppo di pirati si dirige verso l’Isola che non c’è…

venerdì 18 marzo 2016

The Neversleeping Eye - Sessione 4: Lupi di Mare



La Menace parte, e i membri del gruppo appena assoldati vengono assegnati a vari ruoli: Alena (in foto) farà il primo turno di vedetta, Jack e Smith verranno messi ai lavori di fatica, mentre Mama Nora riesce ad ottenere un posto nella cambusa.

Gli agenti si rendono immediatamente conto che i turni a bordo della nave sono massacranti: sei ore di lavoro alternate a sei ore di riposo, per un totale di dodici ore di fatica al giorno. Abbinate ai pasti piuttosto scarsi e al rum razionato dallo stesso quartiermastro Klaudie, il malumore regna sovrano, soprattutto per Jack.
Mama Nora fa la conoscenza del cuoco della nave, uno schiavo liberato di nome Bolt, a cui fa una previsione del futuro: durante il prossimo conflitto verrà ferito alla spalla, ma non ci saranno particolari conseguenze e si rimetterà piuttosto in fretta.

Mama viene anche intrattenuta dal capitano Bleak, che si scopre essere uno studioso di magia che durante la sua vita ha passato molto tempo con stregoni vudù, ha studiato la magia del palo mayombe cubana e ha appreso qualcosa dei riti delle società massoniche londinesi. Parlando con lui durante una cena, scopre anche una notizia interessante: in questa ricorsione, alcuni capitani pirata sono divenuti delle “leggende viventi” in seguito alle loro imprese. Bleak parla di Barbanera, che non più tardi di sei mesi prima è stato trafitto sedici volte dagli ufficiali della marina e in seguito decapitato. Eppure, lo stesso Bleak afferma di averlo visto a Tortuga non più tardi di un mese fa, accompagnato dal suo equipaggio. Anche Hook è un considerato una leggenda: finché il suo mito è in tutti i porti, egli continuerà a vivere.
Bleack non è intenzionato a fermarsi a Port Royal per un po’ di timore nei confronti del Governatore Morgan, ma viene convinto quando Mama Nora gli promette di insegnargli qualcosa della sua magia.

Il secondo giorno di viaggio, Alena avvista una nave all’orizzonte: si tratta di un mercantile. L’equipaggio della Menace si prepara all’abbordaggio, ma si accorgono di essere seguiti da un’altra nave: è la Golden Pride, la nave del capitano Jacob Skinner.
La Golden Pride è meglio equipaggiata e più veloce della Menace, e le leggi del mare sono chiare: il primo che arriva, acchiappa la preda!
Le due navi giungono nei pressi del mercantile quasi insieme, e quest’ultimo alza bandiera bianca: non hanno intenzione di farsi ammazzare per difendere un magro bottino.
Quando la Menace e la Golden Pride si affiancano, una voce giunge dall’altra nave: il capitano Skinner lascerà perdere il mercantile purché Bleak gli consegni Alena, responsabile di aver ammazzato un suo uomo a sangue freddo.
Bleak propone di dare una lezione a Skinner: fa affiancare le due navi, cala un ponte e si tiene pronto a sparare con i cannoni all’albero maestro, non appena il capitano rivale sarà convinto di avere la piratessa tra le mani. Alena si muove lungo il ponte, ma non appena arriva a metà salta all’indietro ripiombando sulla Menace. In quel momento, i cannoni fanno fuoco centrando il loro obiettivo. La Menace abbandona dietro di sé la Golden Pride, prendendosi solo un paio di cannonate (il cuoco Bolt viene centrato da una scheggia in una spalla, ma grazie ad alcune pezze di cuoio che aveva preventivamente applicato il danno è minore del previsto).

La Menace raggiunge il mercantile e lo razzia, l’equipaggio non da segno di ostilità. Recuperano sete, spezie, una cassa di barre d’argento e dei juju incantati (ovvero dei crypto): alcuni di questi vengono dati a Alena e Mama Nora dal capitano, come segno del suo benestare.

Durante i giorni successivi, Alena ha un sogno in cui vede la Jolly Roger del capitano Hook salpare da Port Royal indicando il cielo stellato. Quando comunica la cosa al resto del gruppo, tutti pensano che Uncino stia tentando di raggiungere l’Isola che Non C’è. Mama Nora suppone che l’isola magica possa essere una ricorsione a sé stante, ma non ha prove per garantirlo. Durante la divinazione, un nome le balza in mente: Lady Xard.

La Menace giunge infine a Port Royal, dove può lasciare il comando del capitano (gli viene detto di tornare il giorno successivo per la paga) e recarsi in una taverna. Per Jack è fondamentale farsi una bottiglia di rum. La città ha un sapore ben diverso da Tortuga: più organizzata, pulita, con numerosi corsari al servizio di Morgan che mantengono un rapporto “sul chi vive” con le ciurme di pirati presenti in città.
Alena, che si sentiva irritabile sin dal mattino, scopre cosa vuol dire vivere nel corpo di una donna e convivere con i suoi problemi mensili: un’esperienza che non dimenticherà facilmente.
Chiedendo informazioni alla cameriera della locanda su questa Lady Xard, ella dice di non conoscerla, ma gli viene consigliato di cercare un ragazzo del porto di nome Henry Legs.
Lui conosce tutti, qui a Port Royal – dice la cameriera – lo potrete trovare al molo, vicino alla teca del polipo…

mercoledì 9 marzo 2016

The Neversleeping Eye - Sessione 3: Rum e Ossa



Durante la traslazione, l’Anomalia crea dei nuovi corpi per i personaggi, che selezionano i loro nuovi focus e il loro aspetto…

Hector diventa uno Spinner Perspicace che Combatte sporco, assumendo l’aspetto di un vecchio pirata temprato dal vento e dal mare.

Eleonore diventa una Paradox Istruita che Governa i morti, trasformandosi in una sacerdotessa vudù dall’aria inquietante (vedi immagine).

Lory diventa un Paradox Maldestro che Brandisce due armi, assumendo l’aspetto di un pirata di sesso maschile con (tanto per cambiare) il vizio della bottiglia.

Allen diventa una Vector Folle che Ha movenze feline, cambiando anche lui sesso e diventando una giovane piratessa dai movimenti aggraziati!

I quattro fanno la loro comparsa nella ricorsione su un’assolata spiaggia colma di relitti navali. Tra il gruppo c’è qualche attimo di sconcerto, soprattutto per Lory e Allen, che si ritrovano in corpi del sesso opposto! Il gruppo si prende qualche attimo per adattarsi alle nuove sembianze e per cercare di capire dove si trovino.
Eleonore esegue una previsione, osservando con piacere che le sue revisioni assumono l’aspetto di emissioni di magia nera nella ricorsione! Tramite esse, scopre che si trovano a un paio di chilometri dalla città di Tortuga.

I quattro decidono di darsi dei nomi fittizi: Hector si farà chiamare Smith, Eleonore assume l’identità di Mama Nora, Allen cambia il suo nome in Alena e Lory diventa… il pirata Jack Daniels (“Non starai dicendo sul serio?” Sì, stava dicendo sul serio.)
(Nota del Narratore: Finché rimarranno in questa ricorsione, utilizzerò i loro nomi fittizi nel riassunto).

Mentre si trovano tra i relitti, si imbattono in un anziano pirata orbo intento a passeggiare sulla spiaggia. Li osserva per qualche momento, dicendogli che non sono il primo strano gruppo di individui che spunta dai relitti. Gli agenti gli chiedono se avesse visto qualcun altro spuntare dai relitti ultimamente, e l’uomo gli riferisce che giusto una settimana fa ha visto arrivare un pirata dalla pelle scura, alto e muscoloso, forse uno schiavo fuggitivo.

Il gruppo cammina sulla spiaggia fino ad arrivare a Tortuga, che li accoglie con il suo tipico odore di sangue, merda e alcol. A Jack viene tagliato il borsello con le poche monete appena mette piede in città, dopodiché la prima cosa che fanno è puntare a una locanda e ordinare del rum, per cogliere l’essenza della ricorsione in cui sono appena giunti.
Ovviamente, Jack da fondo alla bottiglia nonostante sia prima mattina. In breve, il gruppo scopre che in una taverna nella parte alta della città, chiamata Black Walrus, si trovano ogni sera gli arruolatori delle navi per recuperare equipaggio.
Jack gioca a carte con alcuni pirati, scoprendo che uno di loro è un baro. Non appena lo rivela, il furfante viene accoltellato dai suoi compagni, e il Paradox è libero di raccattare qualche moneta.

L’intero gruppo si dirige al Black Walrus, con l’intenzione di seguire le tracce di JD Cooper, giunto nella ricorsione una settimana prima di loro.
All’interno della taverna, che fa anche da locanda e bordello, fanno qualche domanda ai pochi arruolatori presenti durante il giorno. Alena si inimica quasi subito il quartiermastro della Golden Pride, comandata dal capitano Jacob Skinner. Alena tenta di arruolarsi per sondare il terreno, ma quando gli viene riferito che non vogliono donne a bordo della nave, ella scommette di essere in grado di abbattere il più forte dei loro combattenti. Il quartiermastro gli da allora appuntamento alla sera, momento in cui si sarebbe svolto uno scontro ufficiale.

Facendo qualche domanda alle prostitute, scoprono che un pirata, corrispondente alla descrizione che l’uomo incontrato sulla spiaggia aveva fatto al gruppo, è stato lì una settimana prima. È andato a letto con una prostituta di nome Vanessa, ha bevuto, ha scatenato una rissa rompendo un paio di teste, e in seguito si è arruolato su una nave. Il gruppo decide quindi di incontrare Vanessa, che però si rivela disposta a scucire informazioni solo se pagata profumatamente. Smith paga la prostituta, passa una piacevole mezz’ora con lei, e in seguito scopre che il grosso pirata, che si fa chiamare Copper John (un nome che ricorda molto Jordan Cooper) si è arruolato su una nave chiamata Jolly Roger, capitanata niente meno che dal famoso capitano James Hook. La nave ha puntato verso Port Royal quattro giorni fa, ma non si sa precisamente quale fosse il suo obiettivo.

Il gruppo scende nuovamente ai moli, e Alena ha una delle sue intuizioni da folle: la parola Minaccia inizia a rimbombargli in testa come un eco. Rimane sul chi vive temendo un attacco da un momento all’altro, ma quando notano una nave di nome Menace agli ormeggi, capiscono che forse si tratta qualcosa di diverso.
Qui hanno modo di colloquiare con Ramsay, il muscoloso nostromo della nave. Ramsay si dimostra essere un individuo minaccioso ma simpatico, e dopo aver fatto quattro chiacchiere con lui scoprono che la nave sta cercando dell’equipaggio ed è diretta anch’essa verso Port Royal. Alla sera sarà presenta la quartiermastro, Claudie Meyer, al Black Walrus. Il gruppo fa a Ramsay una buona impressione, e si offre di mettere una buona parola con Claudie se vorranno arruolarsi.

Il pomeriggio passa senza troppi intoppi, e alla sera il gruppo torna al Black Walrus. L’attività della locanda è in fermento: ci sono alcol, prostitute, pirati, persino un uomo-pesce incatenato a cui alcuni farabutti stanno lanciando dei coltelli.
Alena si fa vedere dal quartiermastro della Golden Pride, che gli presenta un massiccio pirata armato di sciabola contro cui dovrà confrontarsi. Notano anche quella che probabilmente è Claudie: una piratessa dai capelli color miele, con una benda sull’occhio.
Mama Nora suggerisce che lo scontro di Alena con il gaglioffo della Golden Pride attiri l’attenzione, in modo che Claudie possa essere colpita dall’abilità della Vector. Effettivamente, il gruppo fa di tutto per richiamare l’attenzione su ciò che sta per verificarsi in strada: buona parte degli avventori del Black Walrus si precipitano fuori a vedere cosa stia per accadere.

Lo scontro comincia: Alena subisce quasi subito una brutta ferita causata da una sciabolata e viene sbalzata per terra, ma grazie alla sua enorme abilità nei movimenti è piuttosto semplice, dopo pochi istanti di combattimento, colpire il pirata e buttarlo a terra. Quando appoggia uno stivale sull’uomo inerme, però, gli torna alla mente l’uccisione di un criminale per le strade della sua città, quando era ancora Allen e faceva il vigilante mascherato: il folle impulso di dargli il colpo di grazia è inevitabile.

Il quartiermastro della Golden Pride si allontana minacciando Alena per l’affronto subito, ma Claudie sembra essere molto colpita dall’abilità della ragazza. Il gruppo si presenta a loro, e la quartiermastro si offre di assumere Alena, Smith e Jack a bordo della nave. Ha però delle rimostranze su Mama Nora: una strega a bordo potrebbe avere cattiva influenza sull’equipaggio e sul capitano Samuel Bleak.
Claudie si offre quindi di assumerla se prima si dimostrerà in grado di assolvere a un compito: un loro uomo, Sanders, è stato accoltellato quella mattina stessa da uno sconosciuto: vogliono sapere chi sia stato. Mama chiede che il cadavere di Sanders sia portato lungo la spiaggia quella notte stessa.

Il gruppo si rincontra con Claudie un’ora dopo: lei e sei uomini della Menace hanno portato il corpo di Sanders. Mama Nora utilizza i suoi nuovi poteri per richiamare il fantasma di Sanders, che si manifesta dal mare, e dopo essere stato interrogato sulla sua morte scrive sulla sabbia il nome di Rook: uno degli uomini della Golden Pride.

Claudie si dichiara soddisfatta e ordina al gruppo di presentarsi al molo la mattina successiva. La notte trascorre tranquillamente, a parte per Smith, che si trova il letto infestato da pulci.

I quattro salgono sulla Menace il mattino dopo, e fanno la conoscenza del capitano Samuel Bleak: un individuo dall’aria cadaverica, con il volto solcato da tatuaggi e cicatrici tipiche della tradizione vudù. Il capitano mette subito in chiaro che da quel momento in poi saranno sotto i suoi ordini.
Pur non sapendo perfettamente come comportarsi su una nave, i quattro sono pronti a prendere il mare alla ricerca dello sfuggente JD… anzi, Copper John!