Lory
è scomparsa, traslata verso una ricorsione sconosciuta seguendo le tracce di “Henry Legs” e altri due operativi
dell’OSR. Il resto del gruppo, una volta riunitosi, decide il da farsi: si
trovano in una rimessa agricola in mezzo al nulla, accompagnati da altri due
agenti della Fondazione, in compagnia di cinque militari dell’OSR: tre vivi (ma
storditi), uno ferito gravemente e uno decapitato.
Eleonor
compie un piccolo intervento sul ferito per permettergli di respirare (aveva un
polmone perforato e si stava riempiendo di sangue), dopodiché chiede ai due
agenti che si trovano con loro di abbandonarlo di fronte all’ospedale più
vicino. I due non se lo fanno ripetere e, dopo averlo sistemato su un furgone
dell’OSR, se ne vanno.
Allen
ed Hector trascinano uno dei soldati più in salute nella rimessa agricola e lo
legano, con l’intenzione di interrogarlo. Dopo avergli fatto riprendere i
sensi, l’interrogatorio è in effetti molto breve: lui e gli altri agenti di
copertura sono dei militari non risvegliati, che poco conoscono al di fuori
della loro missione: era loro compito recuperare un oggetto, sorvegliare i tre
operativi di alto rango (che loro conoscono come agenti White, Black e Lawson,
probabilmente dei nomi falsi), eliminare qualsiasi tipo di minaccia. Hector lo
minaccia di morte, ma il militare non sa veramente altro: sanno che il piano di
fuga degli operativi era verso un luogo chiamato Arashi, dove forse si trova
qualche avamposto dell’OSR, ma tutto il resto gli è oscuro.
Allen,
preoccupato che le minacce di Hector potessero essere reali (e temendo la
reazione che potrebbe avere la Fondazione sapendo che uno dei suoi agenti ha
torturato e ucciso un uomo a sangue freddo), approfitta di un momento in cui
l’amico si reca fuori dalla rimessa agricola per dire al soldato di sdraiarsi a
terra e fare finta di essere morto, poi spara un colpo di pistola lontano.
Hector
rientra di corsa, e casca alla finzione: è effettivamente convinto che Allen
abbia ucciso il soldato. Tentano di interrogarne un altro, ma anche alla
lettura della mente di Eleonor scoprono che questi individui non sanno nulla.
Hector
fa una telefonata alla Fondazione informandoli della situazione, e chiedendo se
sanno qualche informazione che li permetterebbe di traslare su Arashi. La
Fondazione li informa che preleveranno i militari dell’OSR e li porteranno in
una struttura sorvegliata, e che conoscono Arashi solamente di nome, ma non
hanno tracce che li possano condurre lì; un’informatrice rukiana che già
conoscono, Abigail Slathers, è
presente nella loro zona: lei potrebbe saperne qualcosa.
Dalla
Fondazione giunge anche una buona notizia: Mike
Valori ha consegnato lo scottante pacco contenente l’artefatto prelevato su
Monte Daruga.
I
tre prendono l’altro furgone dell’OSR e partono per tornare a Houston,
prendendo al contempo un appuntamento con Abigail per ora di pranzo.
La
mattinata, fortunatamente, trascorre priva di altri eventi rilevanti. La
Fondazione li consiglia di trovarsi una sistemazione in albergo ed evitare i
loro appartamenti e il negozio d’antiquariato, poiché le loro coperture sono
state bruciate. L’incontro con Abigail è piuttosto sbrigativo: la ragazza si fa
offrire un latte e menta con una mezza dozzina di bustine di zucchero,
dopodiché chiede 500$ per le informazioni necessarie a traslare su Arashi. “Sono coordinate, nulla di più. Non so niente
della ricorsione”, dice.
Il
gruppo le consegna il denaro e lei scrive su un pezzo di carta quattro nomi:
Ketsueki, Kaminari no kami, Ruiji, Zetsumetsu. Insieme al nome della
ricorsione, saranno sufficienti per solcare l’Anomalia.
Il
gruppo si ritira, si prende un lungo periodo di riposo, dopodiché decide di
traslare nella propria camera d’albergo: un salto nel buio verso un mondo
sconosciuto.
L’Anomalia,
come sempre, gli rivela diverse informazioni al momento del salto…
Arashi
è una ricorsione basata sulle leggi della Psionica e della Scienza Incredibile,
la cui superficie è completamente coperta da una metropoli che porta lo stesso
nome, simile una Tokyo futuristica. Piove e tempesta per la maggior parte del
tempo, le ore di sole sono poche e la notte occupa gran parte della giornata.
La
società è completamente governata dalle corporazioni, società produttrici mosse
da interessi puramente economici.
Nella
ricorsione l’ingegneria genetica e la scienza hanno fatto passi da gigante, e
qualsiasi tipo di sviluppo o sperimentazione sull’uomo è consentito dalla
legge.
Una
discreta percentuale degli abitanti di Arashi, gli esper, è dotata di
pericolosi poteri mentali generate dall’inquinamento e dalle emissioni
radioattive. Altri invece, i potenziati, hanno assunto poteri da mutaforma in
seguito alla manipolazione genetica. Entrambi sono costretti a nascondersi,
poiché la loro stessa esistenza costituisce un pericolo per la società.
Una
squadra speciale delle forze di polizia privata, chiamati Shinigami, ha il
compito di catturare ed eliminare esper e potenziati.
Lory
nel frattempo, che è traslata diverse ore prima, ha già assunto il suo nuovo
focus, divenendo una Paradox Maldestra
che Si clona. Il suo aspetto è quello di una ragazza giapponese con jeans
stracciati, giubbotto di pelle, cuffia… e dotata di un clone che differenzia da
lei solo per il taglio dei capelli.
Lory
ricompare piuttosto nauseata, come se qualcosa fosse andato male nel corso
della traslazione. Di fianco a lei c’è una sua gemella identica, con cui riesce
a comunicare mentalmente (e con cui subito inizia a litigare su chi sia quella
reale), mentre di fronte a lei compaiono Legs e gli altri due operativi dell’OSR
nelle loro forme Arashiane: i due militari hanno preso la forma di un
corpulento esperto di arti marziali e di un cyborg con un arto meccanico in
grado di trasformarsi in un fucile, mentre Legs ha assunto la forma di una
sorta di ninja con capelli azzurri e armata di due spade (vedi immagine).
Legs
ordina immediatamente ai suoi due sgherri di prendere le due Lory, e inizia un
combattimento serrato nel buio corridoio. L’agente dell’OSR si avvicina
minacciosamente a un pulsante d’allarme sul muro e lo preme. Immediatamente una
sirena inizia a suonare e una sexy voce femminile annuncia: “è stata rilevata la presenza di un mutante
all’interno dell’edificio, la Squadra Speciale Shinigami sarà sul posto entro
tre minuti”.
Dalle
pareti del corridoio si aprono numerose cellette (si trovavano in un tipico
hotel a microcelle giapponese) da cui, spaventati, emergono diversi individui
che si danno alla fuga. La folla travolge le due Lory e i membri dell’OSR, che
nel caos si dirigono in direzioni separate. Le Lory riescono a seminarli, ma si
perdono nei corridoi labirintici del luogo: non ci sono finestre, solo lunghi
percorsi bui e scale che salgono e scendono.
In
breve si trovano sole e, mentre si interrogano sul da farsi, sentono dei
minacciosi passi provenire dalle scale: due individui con armature da samurai
hi-tech e minacciose maschere da oni, uno armato di katana e l’altro di
mitragliatore pesante, fanno la loro comparsa e ordinano loro di stendersi con
le mani sulla testa e non fare movimenti bruschi.
Le
due Lory eseguono, ma mentre i due Shinigami stanno per compiere l’arresto per
accertamenti, notano un’ombra correre sul muro; uno dei due agenti di polizia
crolla a terra con delle lunghe spine conficcate nella gola, e la stessa sorte
tocca al secondo: davanti alle Lory si manifesta un individuo mutato, con
lunghe spine da riccio che gli fuoriescono da tutto il corpo.
“È
meglio che ci diamo una mossa”, dice loro il mutante, poi le prende per mano.
Senza fermarsi a riflettere si dirigono al tetto dell’edificio, mentre una voce
amplificata annuncia che all’interno dell’edificio è stata rilevata la presenza
di un mutante di rango elevato, e entro un minuto sarà fatto implodere l’intero
stabile.
Arrivati
sul tetto il mutante prende una lunga rincorsa e, tenendo per mano le ragazze,
compie un incredibile balzo sul tetto dell’edificio vicino. Atterranno, un po’
ammaccati ma salvi, mentre l’albergo crolla su sé stesso.
“Mi chiamo Tanuki”, dice il mutante, riassumendo lentamente la forma di un
diciassettenne con giubbotto di pelle e capelli colorati.
“Shochu”, dice Lory.
“Chuhai”, risponde il suo clone.
Il
potenziato ordina loro di seguirlo, e insieme si allontanano il più in fretta
possibile dal quartiere. Si muovono per le strade, colme di insegne luminose e
persone, mentre la tempesta costante infuria. Tanuki porge loro molte domande,
visto che sembrano essere spaesate: sembra non credere molto alla storia che
siano delle ragazzine ricche provenienti dal centro città, in cerca di qualche
emozione, soprattutto perché dimostrano di non avere alcuna paura dei mutanti
come lui. Insieme si recano in un bar per riprendere fiato e bere qualcosa, e
Tanuki insiste con le sue domande, dimostrandosi sempre piuttosto scettico
sulle risposte. In breve si fa giorno (che durerà solamente poche ore), ma lui,
non essendo troppo contento di muoversi alla luce, propone loro di ritirarsi in
un altro albergo per trascorrere la giornata. Le due accettano la proposta.
Nel
frattempo gli altri agenti sono traslati nella ricorsione, giungendo in un
luogo molto distante da quello in cui è apparsa la loro compagna.
Le
forme che hanno assunto sono le seguenti:
Eleonor
è diventata una Paradox Istruita che
Domina gli insetti, assumendo l’aspetto di un’anziana senzatetto esper con
numerose creature che le strisciano sotto gli stracci, attirate dal miele
spalmato sulla sua cintura e dalla sua lanterna.
Allen
è diventato un Vector Folle che Ha armi
integrate, con l’aspetto di un energumeno con diverse componenti
cibernetiche, tra cui un braccio meccanico in grado di mutare in una motosega.
Hector
assume la forma di uno Spinner Perspicace
che Manipola il sistema, il cui aspetto è quello di un ragazzino punk di
diciassette anni con giubbotto borchiato e capelli bicolore.
Si
trovano in una serie di vicoli puzzolenti e piovosi, mentre le luci e le
insegne al neon sfarfallano intorno a loro. Dopo aver preso consapevolezza
delle nuove forme, ed essersi dati i nomi di Amaterasu (Eleonor), Saku (Allen)
e Oda (Hector), la Paradox utilizza i suoi poteri di previsione per trovare
traccia di Lory: effettivamente riesce ad avere dei flash riguardanti un
palazzo che crolla, e un giovane punk accompagnato da due gemelle che si muove
per le strade di Arashi. Convinta che il punk sia la nuova forma di Lory, di
muovono per le strade del quartiere con l’intento di trovare tracce per il
palazzo crollato.
Notano
subito che nell’aria c’è uno strano odore, e molti dei bizzarri abitanti di
Arashi, vestiti con abiti di latex, pelle e PVC, indossano delle mascherine
protettive. Alcuni membri del gruppo si sentono male e si accorgono che l’intero
quartiere è recintato da una muraglia di cemento su cui sono posizionati dei
samurai armati, che vietano il passaggio a chiunque.
Decidono
di dirigersi verso un bar, dove scoprono che il quartiere in cui si trovano è stato
venduto per la giornata alla società Ketsueki come piano di riscatto per i
quartieri indebitati: la società medica sta sfruttando il quartiere come area
di test per un siero che dovrebbe curare le emanazioni radioattive. L’intera
area sta venendo bombardata da radiazioni, e nell’aria sta venendo vaporizzato
il siero.
Per
nulla intenzionati a rimanere lì chiedono a una cameriera se c’è qualche modo
per andarsene dal quartiere, e dopo essersi fatta pagare una manciata di yen
indica loro dove trovare un individuo di nome Yado, che con la giusta offerta li avrebbe fatti uscire.
Dall’altro
lato del quartiere trovano in effetti questo bizzarro individuo muto, a torso
nudo e con una maschera antigas, che dopo essersi fatto pagare una discreta
somma li fa uscire dal quartiere passando dalla fognatura.
Nei
vari megaschermi della città passano continuamente pubblicità delle quattro
maggiori corporazioni che governano Arashi: la Ketsueki (che opera nel campo
medico e genetico), la Kaminari no kami (innesti ipertecnologici), la Ruiji
(clonazione e trapianto di organi) e la Zetsumetsu (armi e droghe sintetiche).
Al telegiornale, presentato da una donna in abiti discinti, sentono anche che
in un determinato quartiere gli Shinigami hanno fatto implodere un palazzo
durante una caccia al mutante. Insieme, si recano laggiù.
Shochuo
e Chuhai, nel frattempo, si sono risvegliate dal sonno ristoratore e hanno
continuato a vagare per le strade con Tanuki, che continua a porre loro
domande, in special modo sulla donna con i capelli blu che ha visto in sua
compagnia all’albergo prima che gli Shinigami arrivassero. Tanuki sa solo che
si fa chiamare Kimiko, e che lavora
per una qualche corporazione non meglio identificata. Era sulle tracce della
donna perché crede che sia responsabile della scomparsa della sua amica Valerie, che stava tentando di
infiltrarsi tra le loro fila. Valerie aveva scoperto che Kimiko stava lavorando
a qualcosa chiamato “Goliath”, ma non ha altre informazioni precise.
Le
due cloni, cogliendo l’occasione, dicono che hanno un conto in sospeso con
Kimiko e si inventano una storia sul fatto che siano state drogate e che la
donna abbia fatto loro del male. Sentendo questo racconto, Tanuki decide di
condurle a un luogo segreto, dove avrebbe fatto conoscere loro una persona che
supporta la causa dei mutanti…
Il
resto del gruppo, nel frattempo, giunge all’edificio crollato trovando però ben
pochi indizi. Saku ha una delle sue intuizioni da folle e comprende che
dovranno cercare “il riccio e il serpente”, ma la visione è molto poco chiara.
Prendono
da parte una prostituta che si aggirava per le strade e la interrogano. Dopo un
po’ di intimidazione, scoprono che il Serpente
è un individuo a capo di un gruppo anarchico di mutanti, chiamati Sorairo.
Per trovarlo dovranno andare verso i quartieri più bassi e cercare il simbolo
del serpente.
Prima
di andarsene Saku, per nulla convinto dalle parole della prostituta (solo
perché è completamente pazzo) la malmena.
Una
nuova camminata li attende. Decidono di prendere la metropolitana e dirigersi
ai quartieri più disagiati, ma durante il tragitto suona un allarme di allerta mutanti:
qualcuno ha notato qualcosa che non andava (forse gli insetti di Amaterasu) e
ha allertato gli Shinigami.
Il
convoglio viene fermato e un gruppo di Shinigami dotati di un rilevatore
genetico inizia i controlli. Amaterasu, per nulla intenzionata a farsi
scoprire, fa strisciare i suoi insetti verso un poveraccio che inizia a
dimenarsi, con il solo risultato di essere preso dalla polizia privata. Dopo
aver esaminato i suoi dati, e aver scoperto che l’uomo non faceva parte di
alcuna corporazione rilevante, lo decapitano sul posto.
La
situazione sembra essere risolta (anche se nel sangue, con enorme senso di
colpa di Amaterasu), ma uno Shinigami afferra Saku per la spalla.
“Tu non te ne vai. Fatti esaminare il sangue.”
Credendo
di non avere nulla da nascondere, Saku si fa prelevare un campione e attende il
responso del macchinario.
Lo
schermo si illumina di rosso: MUTAZIONE.
Cosa
accadrà ai tre agenti, circondati da una dozzina di Shinigami inferociti in una
stazione della metropolitana? Chi è il Serpente? Lo scopriremo alla prossima
sessione!