domenica 29 maggio 2016

The Neversleeping Eye - Sessione 11: In Due Mondi



Lory è scomparsa, traslata verso una ricorsione sconosciuta seguendo le tracce di “Henry Legs” e altri due operativi dell’OSR. Il resto del gruppo, una volta riunitosi, decide il da farsi: si trovano in una rimessa agricola in mezzo al nulla, accompagnati da altri due agenti della Fondazione, in compagnia di cinque militari dell’OSR: tre vivi (ma storditi), uno ferito gravemente e uno decapitato.
Eleonor compie un piccolo intervento sul ferito per permettergli di respirare (aveva un polmone perforato e si stava riempiendo di sangue), dopodiché chiede ai due agenti che si trovano con loro di abbandonarlo di fronte all’ospedale più vicino. I due non se lo fanno ripetere e, dopo averlo sistemato su un furgone dell’OSR, se ne vanno.
Allen ed Hector trascinano uno dei soldati più in salute nella rimessa agricola e lo legano, con l’intenzione di interrogarlo. Dopo avergli fatto riprendere i sensi, l’interrogatorio è in effetti molto breve: lui e gli altri agenti di copertura sono dei militari non risvegliati, che poco conoscono al di fuori della loro missione: era loro compito recuperare un oggetto, sorvegliare i tre operativi di alto rango (che loro conoscono come agenti White, Black e Lawson, probabilmente dei nomi falsi), eliminare qualsiasi tipo di minaccia. Hector lo minaccia di morte, ma il militare non sa veramente altro: sanno che il piano di fuga degli operativi era verso un luogo chiamato Arashi, dove forse si trova qualche avamposto dell’OSR, ma tutto il resto gli è oscuro.
Allen, preoccupato che le minacce di Hector potessero essere reali (e temendo la reazione che potrebbe avere la Fondazione sapendo che uno dei suoi agenti ha torturato e ucciso un uomo a sangue freddo), approfitta di un momento in cui l’amico si reca fuori dalla rimessa agricola per dire al soldato di sdraiarsi a terra e fare finta di essere morto, poi spara un colpo di pistola lontano.
Hector rientra di corsa, e casca alla finzione: è effettivamente convinto che Allen abbia ucciso il soldato. Tentano di interrogarne un altro, ma anche alla lettura della mente di Eleonor scoprono che questi individui non sanno nulla.
Hector fa una telefonata alla Fondazione informandoli della situazione, e chiedendo se sanno qualche informazione che li permetterebbe di traslare su Arashi. La Fondazione li informa che preleveranno i militari dell’OSR e li porteranno in una struttura sorvegliata, e che conoscono Arashi solamente di nome, ma non hanno tracce che li possano condurre lì; un’informatrice rukiana che già conoscono, Abigail Slathers, è presente nella loro zona: lei potrebbe saperne qualcosa.
Dalla Fondazione giunge anche una buona notizia: Mike Valori ha consegnato lo scottante pacco contenente l’artefatto prelevato su Monte Daruga.
I tre prendono l’altro furgone dell’OSR e partono per tornare a Houston, prendendo al contempo un appuntamento con Abigail per ora di pranzo.

La mattinata, fortunatamente, trascorre priva di altri eventi rilevanti. La Fondazione li consiglia di trovarsi una sistemazione in albergo ed evitare i loro appartamenti e il negozio d’antiquariato, poiché le loro coperture sono state bruciate. L’incontro con Abigail è piuttosto sbrigativo: la ragazza si fa offrire un latte e menta con una mezza dozzina di bustine di zucchero, dopodiché chiede 500$ per le informazioni necessarie a traslare su Arashi. “Sono coordinate, nulla di più. Non so niente della ricorsione”, dice.
Il gruppo le consegna il denaro e lei scrive su un pezzo di carta quattro nomi: Ketsueki, Kaminari no kami, Ruiji, Zetsumetsu. Insieme al nome della ricorsione, saranno sufficienti per solcare l’Anomalia.
Il gruppo si ritira, si prende un lungo periodo di riposo, dopodiché decide di traslare nella propria camera d’albergo: un salto nel buio verso un mondo sconosciuto.
L’Anomalia, come sempre, gli rivela diverse informazioni al momento del salto…

Arashi è una ricorsione basata sulle leggi della Psionica e della Scienza Incredibile, la cui superficie è completamente coperta da una metropoli che porta lo stesso nome, simile una Tokyo futuristica. Piove e tempesta per la maggior parte del tempo, le ore di sole sono poche e la notte occupa gran parte della giornata.
La società è completamente governata dalle corporazioni, società produttrici mosse da interessi puramente economici.
Nella ricorsione l’ingegneria genetica e la scienza hanno fatto passi da gigante, e qualsiasi tipo di sviluppo o sperimentazione sull’uomo è consentito dalla legge.
Una discreta percentuale degli abitanti di Arashi, gli esper, è dotata di pericolosi poteri mentali generate dall’inquinamento e dalle emissioni radioattive. Altri invece, i potenziati, hanno assunto poteri da mutaforma in seguito alla manipolazione genetica. Entrambi sono costretti a nascondersi, poiché la loro stessa esistenza costituisce un pericolo per la società.
Una squadra speciale delle forze di polizia privata, chiamati Shinigami, ha il compito di catturare ed eliminare esper e potenziati.

Lory nel frattempo, che è traslata diverse ore prima, ha già assunto il suo nuovo focus, divenendo una Paradox Maldestra che Si clona. Il suo aspetto è quello di una ragazza giapponese con jeans stracciati, giubbotto di pelle, cuffia… e dotata di un clone che differenzia da lei solo per il taglio dei capelli.
Lory ricompare piuttosto nauseata, come se qualcosa fosse andato male nel corso della traslazione. Di fianco a lei c’è una sua gemella identica, con cui riesce a comunicare mentalmente (e con cui subito inizia a litigare su chi sia quella reale), mentre di fronte a lei compaiono Legs e gli altri due operativi dell’OSR nelle loro forme Arashiane: i due militari hanno preso la forma di un corpulento esperto di arti marziali e di un cyborg con un arto meccanico in grado di trasformarsi in un fucile, mentre Legs ha assunto la forma di una sorta di ninja con capelli azzurri e armata di due spade (vedi immagine).
Legs ordina immediatamente ai suoi due sgherri di prendere le due Lory, e inizia un combattimento serrato nel buio corridoio. L’agente dell’OSR si avvicina minacciosamente a un pulsante d’allarme sul muro e lo preme. Immediatamente una sirena inizia a suonare e una sexy voce femminile annuncia: “è stata rilevata la presenza di un mutante all’interno dell’edificio, la Squadra Speciale Shinigami sarà sul posto entro tre minuti”.
Dalle pareti del corridoio si aprono numerose cellette (si trovavano in un tipico hotel a microcelle giapponese) da cui, spaventati, emergono diversi individui che si danno alla fuga. La folla travolge le due Lory e i membri dell’OSR, che nel caos si dirigono in direzioni separate. Le Lory riescono a seminarli, ma si perdono nei corridoi labirintici del luogo: non ci sono finestre, solo lunghi percorsi bui e scale che salgono e scendono.
In breve si trovano sole e, mentre si interrogano sul da farsi, sentono dei minacciosi passi provenire dalle scale: due individui con armature da samurai hi-tech e minacciose maschere da oni, uno armato di katana e l’altro di mitragliatore pesante, fanno la loro comparsa e ordinano loro di stendersi con le mani sulla testa e non fare movimenti bruschi.
Le due Lory eseguono, ma mentre i due Shinigami stanno per compiere l’arresto per accertamenti, notano un’ombra correre sul muro; uno dei due agenti di polizia crolla a terra con delle lunghe spine conficcate nella gola, e la stessa sorte tocca al secondo: davanti alle Lory si manifesta un individuo mutato, con lunghe spine da riccio che gli fuoriescono da tutto il corpo.
“È meglio che ci diamo una mossa”, dice loro il mutante, poi le prende per mano. Senza fermarsi a riflettere si dirigono al tetto dell’edificio, mentre una voce amplificata annuncia che all’interno dell’edificio è stata rilevata la presenza di un mutante di rango elevato, e entro un minuto sarà fatto implodere l’intero stabile.

Arrivati sul tetto il mutante prende una lunga rincorsa e, tenendo per mano le ragazze, compie un incredibile balzo sul tetto dell’edificio vicino. Atterranno, un po’ ammaccati ma salvi, mentre l’albergo crolla su sé stesso.
Mi chiamo Tanuki”, dice il mutante, riassumendo lentamente la forma di un diciassettenne con giubbotto di pelle e capelli colorati.
Shochu”, dice Lory.
Chuhai”, risponde il suo clone.
Il potenziato ordina loro di seguirlo, e insieme si allontanano il più in fretta possibile dal quartiere. Si muovono per le strade, colme di insegne luminose e persone, mentre la tempesta costante infuria. Tanuki porge loro molte domande, visto che sembrano essere spaesate: sembra non credere molto alla storia che siano delle ragazzine ricche provenienti dal centro città, in cerca di qualche emozione, soprattutto perché dimostrano di non avere alcuna paura dei mutanti come lui. Insieme si recano in un bar per riprendere fiato e bere qualcosa, e Tanuki insiste con le sue domande, dimostrandosi sempre piuttosto scettico sulle risposte. In breve si fa giorno (che durerà solamente poche ore), ma lui, non essendo troppo contento di muoversi alla luce, propone loro di ritirarsi in un altro albergo per trascorrere la giornata. Le due accettano la proposta.

Nel frattempo gli altri agenti sono traslati nella ricorsione, giungendo in un luogo molto distante da quello in cui è apparsa la loro compagna.
Le forme che hanno assunto sono le seguenti:

Eleonor è diventata una Paradox Istruita che Domina gli insetti, assumendo l’aspetto di un’anziana senzatetto esper con numerose creature che le strisciano sotto gli stracci, attirate dal miele spalmato sulla sua cintura e dalla sua lanterna.

Allen è diventato un Vector Folle che Ha armi integrate, con l’aspetto di un energumeno con diverse componenti cibernetiche, tra cui un braccio meccanico in grado di mutare in una motosega.

Hector assume la forma di uno Spinner Perspicace che Manipola il sistema, il cui aspetto è quello di un ragazzino punk di diciassette anni con giubbotto borchiato e capelli bicolore.

Si trovano in una serie di vicoli puzzolenti e piovosi, mentre le luci e le insegne al neon sfarfallano intorno a loro. Dopo aver preso consapevolezza delle nuove forme, ed essersi dati i nomi di Amaterasu (Eleonor), Saku (Allen) e Oda (Hector), la Paradox utilizza i suoi poteri di previsione per trovare traccia di Lory: effettivamente riesce ad avere dei flash riguardanti un palazzo che crolla, e un giovane punk accompagnato da due gemelle che si muove per le strade di Arashi. Convinta che il punk sia la nuova forma di Lory, di muovono per le strade del quartiere con l’intento di trovare tracce per il palazzo crollato.

Notano subito che nell’aria c’è uno strano odore, e molti dei bizzarri abitanti di Arashi, vestiti con abiti di latex, pelle e PVC, indossano delle mascherine protettive. Alcuni membri del gruppo si sentono male e si accorgono che l’intero quartiere è recintato da una muraglia di cemento su cui sono posizionati dei samurai armati, che vietano il passaggio a chiunque.
Decidono di dirigersi verso un bar, dove scoprono che il quartiere in cui si trovano è stato venduto per la giornata alla società Ketsueki come piano di riscatto per i quartieri indebitati: la società medica sta sfruttando il quartiere come area di test per un siero che dovrebbe curare le emanazioni radioattive. L’intera area sta venendo bombardata da radiazioni, e nell’aria sta venendo vaporizzato il siero.
Per nulla intenzionati a rimanere lì chiedono a una cameriera se c’è qualche modo per andarsene dal quartiere, e dopo essersi fatta pagare una manciata di yen indica loro dove trovare un individuo di nome Yado, che con la giusta offerta li avrebbe fatti uscire.

Dall’altro lato del quartiere trovano in effetti questo bizzarro individuo muto, a torso nudo e con una maschera antigas, che dopo essersi fatto pagare una discreta somma li fa uscire dal quartiere passando dalla fognatura.
Nei vari megaschermi della città passano continuamente pubblicità delle quattro maggiori corporazioni che governano Arashi: la Ketsueki (che opera nel campo medico e genetico), la Kaminari no kami (innesti ipertecnologici), la Ruiji (clonazione e trapianto di organi) e la Zetsumetsu (armi e droghe sintetiche). Al telegiornale, presentato da una donna in abiti discinti, sentono anche che in un determinato quartiere gli Shinigami hanno fatto implodere un palazzo durante una caccia al mutante. Insieme, si recano laggiù.

Shochuo e Chuhai, nel frattempo, si sono risvegliate dal sonno ristoratore e hanno continuato a vagare per le strade con Tanuki, che continua a porre loro domande, in special modo sulla donna con i capelli blu che ha visto in sua compagnia all’albergo prima che gli Shinigami arrivassero. Tanuki sa solo che si fa chiamare Kimiko, e che lavora per una qualche corporazione non meglio identificata. Era sulle tracce della donna perché crede che sia responsabile della scomparsa della sua amica Valerie, che stava tentando di infiltrarsi tra le loro fila. Valerie aveva scoperto che Kimiko stava lavorando a qualcosa chiamato “Goliath”, ma non ha altre informazioni precise.
Le due cloni, cogliendo l’occasione, dicono che hanno un conto in sospeso con Kimiko e si inventano una storia sul fatto che siano state drogate e che la donna abbia fatto loro del male. Sentendo questo racconto, Tanuki decide di condurle a un luogo segreto, dove avrebbe fatto conoscere loro una persona che supporta la causa dei mutanti…

Il resto del gruppo, nel frattempo, giunge all’edificio crollato trovando però ben pochi indizi. Saku ha una delle sue intuizioni da folle e comprende che dovranno cercare “il riccio e il serpente”, ma la visione è molto poco chiara.
Prendono da parte una prostituta che si aggirava per le strade e la interrogano. Dopo un po’ di intimidazione, scoprono che il Serpente è un individuo a capo di un gruppo anarchico di mutanti, chiamati Sorairo. Per trovarlo dovranno andare verso i quartieri più bassi e cercare il simbolo del serpente.
Prima di andarsene Saku, per nulla convinto dalle parole della prostituta (solo perché è completamente pazzo) la malmena.

Una nuova camminata li attende. Decidono di prendere la metropolitana e dirigersi ai quartieri più disagiati, ma durante il tragitto suona un allarme di allerta mutanti: qualcuno ha notato qualcosa che non andava (forse gli insetti di Amaterasu) e ha allertato gli Shinigami.
Il convoglio viene fermato e un gruppo di Shinigami dotati di un rilevatore genetico inizia i controlli. Amaterasu, per nulla intenzionata a farsi scoprire, fa strisciare i suoi insetti verso un poveraccio che inizia a dimenarsi, con il solo risultato di essere preso dalla polizia privata. Dopo aver esaminato i suoi dati, e aver scoperto che l’uomo non faceva parte di alcuna corporazione rilevante, lo decapitano sul posto.
La situazione sembra essere risolta (anche se nel sangue, con enorme senso di colpa di Amaterasu), ma uno Shinigami afferra Saku per la spalla.
Tu non te ne vai. Fatti esaminare il sangue.
Credendo di non avere nulla da nascondere, Saku si fa prelevare un campione e attende il responso del macchinario.
Lo schermo si illumina di rosso: MUTAZIONE.

Cosa accadrà ai tre agenti, circondati da una dozzina di Shinigami inferociti in una stazione della metropolitana? Chi è il Serpente? Lo scopriremo alla prossima sessione!

mercoledì 18 maggio 2016

The Neversleeping Eye - Sessione 10: Missione di Recupero



Su Monte Daruga le celebrazioni per la vittoria dei personaggi giungono al termine nell’arco di alcune ore. Dopo un lungo sonno ristoratore, essi vengono ricevuti da Re Tyrekon per l’assegnazione del loro premio: il drago di ghiaccio, che porta al collo il prezioso artefatto cercato dall’OSR.
Oltre al premio principale, il re li omaggia con un forziere pieno di crypto e i biglietti per la festa del fuoco dell’anno successivo, augurandosi che possano partecipare di nuovo. A questo punto, però, sorge un problema: gli agenti non hanno alcun modo per portare il drago con loro sulla Terra. Per farlo, dovrebbero servirsi di un varco di qualche tipo, poiché il drago non è una creatura in grado di traslare autonomamente. Il Re possiede un varco di questo genere, ma in grado di aprire una porta solo da e verso la ricorsione nativa di quella creatura.
Tyrekon, generoso, offre loro due possibilità: potrà custodire la bestia fino a che non troveranno un modo per portarla via, anche se l’ambiente ostile la farà enormemente soffrire, oppure può liberarla.
Il gruppo chiede di consultarsi prima di prendere una decisione, e si ritira.

Dopo essersi riuniti in delle stanze private, iniziano una lunga discussione su cosa sia il caso di fare: ciò che interessa loro è il collare portato dalla creatura, non la creatura stessa, quindi liberarla tenendosi l’oggetto potrebbe essere la cosa migliore da fare.
D’altro canto, non hanno la minima idea di quali possano essere i piani dell’OSR. Allen ha una delle sue intuizioni da folle: è probabile che gli operativi dell’agenzia rivale abbiano già abbandonato la ricorsione, poiché non possono rischiare di prendere il collare usando mezzi violenti sotto lo sguardo vigile di una creatura potente come Tyrekon.
Una probabile risposta su cosa stia per fare l’OSR viene fornita da Hector: “ci aspettano dall’altra parte, per fregarci. Sanno che qui non possono più prendere l’artefatto, quindi lo faranno sulla Terra”.
Dopo alcune discussioni, il gruppo giunge a questa conclusione: faranno liberare il drago dal re, tenendosi però il collare. Allen e Lory trasleranno per primi, per poi avvisare la Fondazione della possibilità di pericolo non appena giungeranno dall’altra parte, mentre Hector e Eleonor compiranno il passaggio ad alcune ore di distanza portando con loro l’artefatto.

Quindi, mentre Allen e Lory cominciano l’operazione (senza uno Spinner ne avranno per un po’), gli altri due agenti si recano dal re e gli comunicano le loro volontà. Il re li invita a seguirli in una stanza sotterranea, dove si trova un enorme portale gelido. Il re pronuncia alcune parole magiche, e la porta si apre verso una landa completamente congelata, dal cielo nero, dove alcuni sofferenti umani sono parzialmente ricoperti dal ghiaccio. Il drago viene liberato, e non appena salta nel portale compie metamorfosi nella propria forma naturale: un orribile demone coperto di brina.
Le parole del re mentre chiude il portale sono poche: “Un grande poeta della Terra aveva scritto di questo luogo, chiamandolo Cania…”.
Poco importa cosa ci sia dall’altra parte: il collare è finalmente nelle mani del gruppo.

Nel frattempo, Allen e Lory completano la traslazione e si ritrovano catapultati sulla Terra, nei loro corpi originali (strafatti di marijuana anche questa volta). Mentre fuori è notte, Allen prende il cellulare e fa una telefonata alla Fondazione, dicendo che è probabile che l’OSR stia per tendere loro un agguato: gli viene risposto che entro mezz’ora giungerà una squadra di supporto.
Appena messo giù il telefono, l’abbaino del seminterrato viene sfondato e una granata fumogena buttata all’interno. Impossibilitati a vedere e respirare (e ancora sotto l’effetto di marijuana) i due tentano di arrivare alle scale per salire al piano di sopra, ma Lory cade sbattendo la testa.
Allen riesce a guadagnarsi il piano superiore e arriva tenendo la sua pistola stretta tra le mani, ma la porta principale del negozio d’antiquario viene sfondata e due agenti dell’OSR, abbigliati come degli SWAT in completo antisommossa, fanno irruzione imbracciando dei fucili d’assalto. Uno di questi spara un colpo prima che Allen possa avere alcuna reazione; il Vector viene centrato allo stomaco da un proiettile di gomma, che lo manda al tappeto. I due operativi lo afferrano, lo incappucciano e lo legano con delle fascette di plastica, per poi portarlo via e sbatterlo nel retro di un furgone.
Anche Lory riesce a guadagnarsi le scale, per andare incontro allo stesso destino di Allen: viene colpita alla testa, legata e portata via.

Il furgone si mette in moto, portandoli chissà dove. Sentono aprirsi uno sportellino che da sul posto di guida, e Lory riconosce la voce di Henry Legs (il nome con cui l’hanno conosciuto nella ricorsione di Age of Tortuga), che con molta calma gli parla: “Lory, dopo che su Monte Daruga ti sei presentata dicendo di essere terrestre e dandomi addirittura il tuo vero nome, rintracciare dove abiti e il tuo luogo di lavoro è stato molto semplice. Ma io non ho nulla contro di voi, né contro l’agenzia per cui lavorate. Io voglio solo il collare. Datemelo, e prometto che vi lascerò andare appena fuori città. Altrimenti dovrò ricorrere a maniere meno gentili.”
I due agenti, ovviamente, si rifiutano e Legs chiude lo sportello, lasciandoli a loro stessi. Nel tragitto, Allen da di matto iniziando a tirare testate e spallate alle pareti del furgone.

Alcune ore dopo Eleonor ed Hector eseguono la traslazione tornando nei loro corpi originari; spuntati nel seminterrato del negozio si rendono subito conto che ci sono segni di combattimento, e in breve sentono dei rumori al piano superiore. Si avvicinano sentendo parlare tra loro alcune persone; asserragliati nel seminterrato, chiedono loro chi siano. L’uomo che risponde dal piano superiore lancia giù dalle scale un distintivo della Fondazione: si chiama Mike Valori, ed è giunto con una squadra di supporto dopo aver ricevuto la chiamata di Allen.
Mike ha con sé un gruppetto di quattro operativi; purtroppo, quando sono arrivati, era già troppo tardi: le porte dell’abitazione erano state sfondate, c’erano segni di lotta e degli agenti Millwash e Lein non c’era nessuna traccia.
Eleonor usa i suoi poteri di premonizione, e ha una visione di Allen e Lory, legati a delle sedie in quella che sembra una rimessa agricola con un grosso trattore rosso; la visione le fa intuire anche che si sono diretti verso nord, ma non ha un punto preciso.
Hector, deciso a mettere al sicuro l’artefatto (trasformatosi in una frusta da domatore di leoni non appena giunti sulla Terra), chiede a Mike se possa organizzare una spedizione presso la sede principale della Fondazione, a Seattle. L’agente prepara un volo privato, e nel giro di una mezz’ora è pronto a partire portandosi con sé l’oggetto e lasciando un paio di agenti di supporto ai due.

Nel frattempo, Allen e Lory sono stati portati in una rimessa agricola e legati a delle sedie. A quanto pare sono soli, e Lory ne approfitta per tentare di slegarsi: riesce a liberarsi una mano tagliando il laccio con una vite sporgente della sedia (tagliandosi nel frattempo), ma poi la gamba della sedia si rompe e lei si trova per terra.
In quel momento, nella rimessa entra Legs accompagnato da due scagnozzi armati fino ai denti. Lory ne approfitta per nascondere la mano libera, e i due si limitano a re incastrare la gamba della sedia e a rimetterla dritta.
Legs chiede nuovamente di dirgli dove si trova l’artefatto che stanno cercando, ma quando i due danno una risposta (ovviamente falsa) lui risponde che quando lavorava per la CIA gli è stato insegnato a non fidarsi mai di una risposta data all’inizio di un interrogatorio.
L’agente dell’OSR si reca quindi a prendere una valigetta da cui estrae una siringa: è sodio pentotal, il siero della verità. Si dirige verso Allen con l’intento di iniettarglielo, ma con una serie di scuse (Allen è un ex-drogato e ha paura degli aghi, e Lory ha un conto in sospeso con lui) riescono a convincerlo a praticare l’iniezione a Lory per prima.
Quando Legs si avvicina, Lory afferra la siringa con la mano libera e gliela inietta nel braccio. L’agente dell’OSR bestemmia e si allontana, mentre i due gorilla riempiono di botte Lory e la legano nuovamente. Mentre se ne sta andando, però, riescono a fargli una domanda: “A cosa vi serve l’artefatto?
A controllare qualcosa di grosso”, risponde Legs prima di andarsene, costretto a dire la verità a causa degli effetti della sostanza.
“Sicuramente è la madre di uno di questi due”, è il commento di Allen rivolto ai due gorilla. E giù botte anche per lui, che tanto ormai…

Nel frattempo, al negozio, Hector ed Eleonor stanno raccogliendo indizi per capire dove siano stati portati i compagni. La professoressa trova alcune tracce di fango in casa, e con la sua analisi di laboratorio scopre che contenevano dei frammenti di barbe di granoturco. Le uniche coltivazioni di granoturco della zona sono a nord-ovest di Houston, prima della Lousiana, ma non così a ovest da inoltrarsi nel deserto. Hector setaccia la zona con alcuni programmi di foto satellitari, ma ci sono almeno una ventina di appezzamenti di terreno. Con un colpo di fortuna invidiabile, però, nota un dettaglio: le foto satellitari, effettuate durante il periodo di semina, hanno ripreso un trattore rosso in un campo ben preciso.
Sono quasi tre ore di macchina per arrivare al punto indicato: assieme ai due agenti della Fondazione rimasti si fiondano in auto e vanno a salvare i loro compagni.

Dopo essere stati ripassati per bene, Allen e Lory sono stati sorvegliati a vista da due gorilla dell’OSR, di fatto impossibilitandoli a effettuare qualsiasi tentativo di fuga. Legs non si è più ripresentato, probabilmente doveva riprendersi dagli effetti dell’iniezione, ma poco importa: c’è poco che possano fare.

Hector, Eleonor e i due operativi giungono al posto indicato che è quasi l’alba; parcheggiano poco distante e si avvicinano alla rimessa agricola, contando almeno tre soldati dell’OSR pesantemente equipaggiati di guardia intorno alla casa.
Eleonor decide di tentare il tutto per tutto, utilizzando la sua Apoteosi Anomala: il crypto in questione permette di usufruire contemporaneamente di tre focus avuti precedentemente. Eleonor si trasforma quindi in una bizzarra fusione del suo corpo originale sulla Terra, di Mama Nora e della golem di Monte Daruga, acquisendo contemporaneamente il potere di controllare i morti e un corpo di pietra!
La Paradox richiama uno spettro che già in precedenza aveva controllato sulla Terra e gli ordina di andare a slegare i due amici dentro il capanno, poi sfruttando le conoscenze di Hector in giornalismo di guerra, che gli fornisce il nome di un noto kamikaze iraqeno morto anni prima, decide di evocare anche il suo fantasma.
I soldati dell’OSR, per nulla stupidi, sentono degli strani rumori provenire dal campo di grano e iniziano a sparare all’impazzata. I due operativi di scorta ai personaggi rispondono al fuoco, mentre Hector torna alla macchina e Eleonor ordina al fantasma del kamikaze di comparire in mezzo al gruppo di nemici.

I due soldati di guardia a Lory e Allen escono a dare man forte ai loro compagni, e in quel momento il fantasma evocato da Eleonor compare e riesce a slegare i due. Allen raccoglie da un angolo della rimessa una vecchia falce da contadino, mentre Lory mette in moto il trattore.

In breve, scoppia il panico. I soldati dell’OSR vengono distratti (ma non impauriti) dal bruciante fantasma del kamikaze che compare in mezzo a loro, e iniziano a sparargli contro. Eleonor ne approfitta per colpirli con le sue revisioni, Allen esce gridando e con un singolo colpo decapita uno dei soldati al grido di “TU AVRAI ANCHE L’ADDESTRAMENTO, MA IO SONO MATTO”. L’opera viene completata da Lory ed Hector, la prima alla guida del trattore e il secondo dell’auto, che si lanciano addosso ai soldati rimasti (Nota del narratore: Nuovo record per Hector, siamo a tre macchine sfasciate in quattro sessioni giocate sulla Terra).

Eleonor e Lory vedono con la coda dell’occhio Legs e altri due gorilla scappare a piedi nel folto del campo di grano. Hector gli spara dietro facendo cilecca, Lory e Allen si lanciano all’inseguimento. Sfortunatamente i membri dell’OSR riescono a distanziarli, poi i due hanno una strana sensazione: un crepitio nell’aria e la pelle d’oca gli fanno capire che si sta verificando qualche effetto anomalo.
Giungono a un piccolo spiazzo in mezzo al campo: Legs e i due agenti sono spariti, le spighe intorno a loro sono piegate in strane spirali: i tre hanno compiuto una traslazione, e per averla effettuata così velocemente devono avere con loro sicuramente uno Spinner (probabilmente lo stesso Legs).
Lory utilizza la sua revisione di chiave dell’apertura, di fatto “agganciandosi” alla traslazione appena compiuta: Allen la vede sparire nel nulla, alle costole delle sue prede anche attraverso l’Anomalia… verso qualunque ricorsione si siano recati.

Ancora nel pieno dei suoi poteri, Eleonor afferra la testa decapitata di un soldato e interroga il suo spettro.
Dove sono andati? Qual era il piano di fuga?”, chiede la Paradox.
Traslati… Arashi…”, risponde la testa.

La decima, rocambolesca sessione si conclude qui, con molte domande sul destino di Lory, separata dai suoi compagni e giunta in una ricorsione sconosciuta… riusciranno a ritrovarsi?

mercoledì 11 maggio 2016

The Neversleeping Eye - Sessione 9: La Sfida delle Fiamme



Gli ultimi momenti di relax sono trascorsi: a breve la Festa del Fuoco avrà inizio, e con essa tutte le sue sfide. Il gruppo si ricongiunge e compie gli ultimi preparativi, comprando dei vestiti sgargianti anche per Hector (che nel frattempo si è fatto rapinare da una nativa molto ben disposta ad accoglierlo tra le sue… scaglie).

L’ennesima eruzione del Monte annuncia l’inizio delle celebrazioni, e tutta la popolazione si raduna presso la grande balconata, allestita a gigantesco banchetto, dove il re Tyrekon Naldai ha già preso posto su un trono enorme. Le squadre che parteciperanno alla sfida vengono annunciate e si confermano quelle che già i personaggi avevano scoperto: i Kaulu Smile e gli Tsunami, due squadre di nativi, e i Segugi di Rovogrigio, un gruppo di ricorsori Ardeyniani.
Le squadre locali si accattivano subito la simpatia dei nativi del Monte, e la stessa cosa riescono a fare i personaggi: basta una divertente e festosa presentazione, e in breve molte delle salamandre si mettono a gridare il nome dei KFC!
I Segugi di Rovogrigio risultano molto meno simpatici, ma quello non è il loro scopo principale: hanno raggiunto la ricorsione perché sapevano che lì avrebbero avuto la possibilità di combattere un drago.

Il re annuncia le regole della prima gara, quella di Abbuffata, che avrà inizio immediatamente: dovrà partecipare un solo individuo per squadra (i golem sono esclusi dalla competizione per ovvi motivi). A tutti verranno portati diverse portate di cibo e bevande, che dovranno essere consumate per intero. Se qualcuno rifiuta il cibo, vomita o se la fa addosso, è escluso dalla competizione. All’unico vincitore andrà il primo punto della gara.
Sapendo che quella sarebbe stata la prima sfida, Eleonor aveva fatto assumere della marijuana a Lory per indurle fame chimica, sperando di avere un vantaggio nella gara.

Lory si fa avanti per la sfida. Partecipano Aukai dei Kaulu Smile (il classico fusto-salamandra da spiaggia), Manuku degli Tsunami (gemello di un’altra salamandra della stessa squadra) e Doreavan dei Segugi di Rovogrigio (autodefinitosi “il miglior musico di Hazurrium”).
Il primo piatto consiste in un grosso ananas parzialmente svuotato, riempito di carni arrostite e frutta, accompagnato da un grosso boccale (da quasi un litro) pieno di cuba libre. Lory inizia a mangiare piuttosto di gusto, ma quando arriva alla fine del piatto e sta ultimando la bevanda qualcosa nel suo resistente stomaco cede, e si trova a vomitare quanto finora ha ingurgitato. La gara continua con gli altri contendenti, e viene vinta da Aukai alla quarta portata.

Classifica parziale: Kaulu Smile 1, Tsunami 0, Segugi di Rovogrigio 0, KFC 0.

Eleonor si prende cura di Lory, cercando di capire come qualcuno così abituato agli eccessi possa aver ceduto così in fretta, e si accorge che la sua lingua è screziata di nero, e continua ad avere crampi allo stomaco. Usando la sua premonizione su alcune briciole del pasto (il resto è stato gettato nel vulcano), la Paradox scopre che il cibo della sfida era stato avvelenato con una sostanza che induce il vomito.

Hector si avvicina al re e gli parla della cosa, ma re Tyrekon è piuttosto disinteressato: se i personaggi vogliono che indaghi più a fondo, dovranno portargli prove più consistenti di qualche sospetto.

Per la gara di musica c’è ancora un po’ di tempo, e i personaggi ne approfittano per riposarsi e prepararsi. Hector ha una geniale idea: quando si erano presentati al re, egli aveva affermato che era stato sulla Terra diversi anni prima, e se ne era andato solo quando era morto Elvis. Allora perché non suonare qualcosa del Re per farlo contento?

Il gruppo di personaggi è l’ultimo a esibirsi, e finora le prove delle precedenti squadre hanno dato ottimi risultati: i Segugi di Rovogrigio hanno suonato della musica esotica che dapprima è stata accolta freddamente, ma poi amata da tutti i festaioli. Gli Tsunami e i Kaulu Smile si sono lanciati in dei pezzi surf rock, ma questi ultimi hanno senza dubbio ottenuto i risultati migliori: il loro leader, il perennemente ubriaco Ekualo, sa tenere il palco veramente bene.
L’esibizione dei personaggi va oltre ogni rosea aspettativa: nonostante ad Allen salti una corda del contrabbasso mentre stanno suonando, e i loro strumenti siano assolutamente inefficienti, riescono a tenere il palco con numerose idiozie e a fare contento il re con la cover di una famosa canzone di Elvis.
Il punto della sfida viene assegnato a loro, per acclamazione della folla.

Classifica parziale: Kaulu Smile 1, KFC 1, Tsunami 0, Segugi di Rovogrigio 0.

La sfida di ballo è la successiva, e i personaggi hanno meno di mezz’ora per prepararsi. Hanno capito che giocare sul divertimento della folla darà risultati maggiori che dimostrare la propria abilità, così si preparano a eseguire… uno spogliarello.
Sì, avete letto bene.
Il re detta le regole della gara: l’esibizione di ogni gruppo sarà completamente libera, ma ognuno di loro dovrà passare almeno una volta sotto l’asta infuocata del limbo!
Questa volta sono i secondi a doversi esibire: i primi sono i Segugi, che danno prova della loro scarsa abilità nella danza.
Quando tocca a loro, la danza comincia a suon di maracas, abiti sgargianti e tessuti incendiari che prendono fuoco quando agitati. Il momento del passaggio sotto l’asta è piuttosto critico: Hector, Eleonor e Allen riescono piuttosto facilmente, ma la goffa Lory decide di utilizzare il surf di Allen e le sue capacità di levitazione per passare sotto l’asta con un movimento acrobatico. Ciò che poteva essere un disastro, si dimostra invece un vero e proprio colpo di fortuna: agganciando erroneamente l’asta con le scaglie del petto, Lory la porta via dalla sua base… e la mantiene incastrata lì, senza farla cadere!
I Kaulu Smile, successivamente, fanno una buona esibizione (eccezion fatta per Oline, la golem della loro squadra, che nel momento del limbo urta l’asta).
Gli Tsunami, invece, compiono una perfetta esibizione dimostrandosi dei veri assi della danza.
Il re, colpito, decide di assegnare il punto in palio a due squadre: i KFC e gli Tsunami.

Classifica parziale: KFC 2, Kaulu Smile 1, Tsunami 1, Segugi di Rovogrigio 0.

Prima della pesca bruciante, la prossima sfida, c’è un po’ di tempo. Il gruppo inizia a discutere il da farsi, e Eleonor viene reputata la più adatta per svolgerla: con la sua forma da golem, potrà muoversi agilmente sul fondo del bacino di lava per cercare le gemme.
Lory si reca ai magazzini alla ricerca di Pekelo: spera infatti che il ricorsore possa fornir loro qualche strumento per cercare le gemme più facilmente. Lo trova nelle sue stanze: la povera salamandra è riversa a terra, pesta e con un braccio rotto. Lory tenta di somministrargli delle droghe per farlo riprendere e scacciare il dolore, ma ci vogliono delle ore prima che riprenda i sensi.
Al risveglio, Pekelo ammette di essere stato pestato da due ricorsori (li ha riconosciuti per le collane di fiori al collo): una salamandra e un golem. Erano chiaramente gli agenti dell’OSR con cui aveva preso contatto, ma mentre lo pestavano una frase gli è rimasta bene in testa: “d’ora in poi farai meglio a stare alla larga dalla Terra… e da Arashi”.
Sia lui che Lory ignorano cosa sia Arashi (probabilmente una ricorsione), ma la Paradox memorizza l’informazione e riferisce la cosa ai suoi compagni. Eleonor sa che Arashi è una parola giapponese che significa letteralmente “Tempesta”, ma nulla di più.

Nel frattempo, la gara di pesca bruciante è pronta per iniziare: la festa si sposta alle pendici del vulcano, dove una grande polla di lava è stata preparata per l’occasione. La gara è molto semplice: un membro per ogni squadra si lancerà all’interno, e avranno dieci minuti di tempo per recuperare quante più gemme possibile dal fondo. La squadra che avrà ottenuto più gemme vincerà il punto in palio per la sfida.

Oltre Eleonor, partecipano la golem Oline per i Kaulu Smile, il fusto Konau degli Tsunami e la piccola Readra per i Segugi di Rovogrigio. Al via del re, tutti si tuffano nella pozza alla ricerca delle brillanti gemme vulcaniche, così luminose che la loro luce attraversa perfino il magma incandescente. Eleonor afferra quante più gemme possibile e le mette al sicuro ingoiandole, aiutandosi anche con i poteri di Preveggenza per trovarne qualcuna in più. Durante la prova viene colpita alla schiena da uno degli altri contendenti (chi sia rimane un mistero) che le ruba una gemma.
Nel frattempo, il gruppo sta tenendo d’occhio gli altri contendenti rimasti fuori dalla gara: Ekualo, il leader dei Kaulu Smile, ha un occhio nero e un’espressione mesta. La cosa, ovviamente, è molto sospetta.
Quando il fischio decreta la fine, tutti i contendenti si presentano davanti al re e mostrano le gemme raccolte.
Eleonor ha 7 gemme, Konau ne ha 4, Readra ne ha 7 e Oline ne ha 7! Un improbabile pareggio a tre è il risultato di questa sfida. Eleonor sente re Tyrekon borbottare una frase: “eppure mi avevano detto che erano state piazzate 20 gemme sul fondale… mah…”.
Ad ogni modo, il re non sembra essere intenzionato a rompere il suo divertimento, e assegna 1 punto ad ogni squadra.

Classifica parziale: KFC 3, Kaulu Smile 2, Tsunami 1, Segugi di Rovogrigio 1.

Ormai è evidente che qualcuno sta barando per vincere la gara, ma finché i personaggi riusciranno a mantenersi in testa non ci sarà alcun tipo di problema.
Tutti si recano alla bocca del vulcano, dove si terrà la penultima gara: quella di surf fiammeggiante. Allen, intenzionato a partecipare, ha l’inspiegabile intuizione di tenersi ben stretto il suo surf fino all’inizio della gara. Chiede quindi al resto del gruppo di aiutarli a sorvegliarlo.

Questa gara ha ben due punti in palio: i contendenti, uno per ogni squadra, dovranno stare in piedi sulla tavola e affrontare le ondate eruttive del Monte Daruga. Chi riuscirà a resistere fino alla fine vincerà i punti.
Oltre ad Allen, partecipano Aukai dei Kaulu Smile (lo stesso che ha affrontato la gara di abbuffata), Konau degli Tsunami e Readra dei Segugi di Rovogrigio (gli stessi della gara di pesca bruciante).
I quattro piazzano le tavole, mentre il Monte Daruga, probabilmente controllato da re Tyrekon, erutta sotto i loro piedi. Cavalcare le ondate di lava incandescente è veramente faticoso, ma Allen ha un ottimo equilibrio.
Resistono tutti alla prima ondata, mentre alla seconda il surf di Readra viene praticamente spaccato a metà, e l’Ardeyniana sparisce nelle onde.
L’eruzione si fa sempre più imponente e Allen, nella sua follia, si fa prendere la mano, iniziando a compiere evoluzioni sempre più ardite. Miracolosamente (e con la spesa di molti punti esperienza) riesce a rimanere in sella alla tavola, anche quando il vulcano erutta del tutto facendoli scendere lungo le sue pendici in un lampo accecante. Allen ha superato la prova, ma ci sono riusciti anche Aukai e Konau, quest’ultimo rimasto in piedi sulla tavola nonostante fosse stata praticamente spaccata a metà.
Readra verrà recuperata poco più tardi dalla bocca del vulcano, un po’ contusa ma viva.

Classifica parziale: KFC 5, Kaulu Smile 4, Tsunami 3, Segugi di Rovogrigio 1.

È piuttosto evidente che qualcuno ha sabotato i surf dei Segugi e degli Tsunami, e che solo per evidente abilità questi ultimi siano riusciti a portare a termine la gara. Rimane solamente un’ultima sfida, la tanto conclamata Flame VS Ice: il combattimento contro un drago di ghiaccio rapito da un’altra ricorsione.

Re Tyrekon fa sapere a tutti che non è obbligatorio partecipare all’ultima sfida: chi riuscirà a vincerla, però, otterrà gli ultimi due punti in palio. I Kaulu Smile potrebbero superare i KFC, gli Tsunami eguagliarli. I Segugi di Rovogrigio non hanno più alcuna speranza di vittoria, ma sono fermamente intenzionati a partecipare: sono venuti fin qui per combattere un drago, e lo faranno.

Il combattimento verrà eseguito contemporaneamente, in quattro fosse diverse: ogni squadra affronterà un drago di ghiaccio selvaggio. Se il drago dovesse vincere, si guadagnerà la libertà e il ritorno nella sua ricorsione di origine.
Passano diverse ore prima dell’inizio della gara: Eleonor tenta inutilmente di recuperare dei medicamenti da Pekelo, mentre gli altri riposano per quanto è loro possibile. Decidono di sfruttare i vestiti fiammeggianti da ballo come protezione contro il drago, e si preparano alla sfida.

Infine, il momento giunge: le quattro squadre vengono calate in quattro diverse arene sotterranee, ognuna al suo interno contiene una gabbia con un drago lungo circa cinque metri dalle scaglie del colore della neve. Incitati dal re, i combattimenti hanno inizio e le gabbie vengono aperte.

Il drago è più veloce dei personaggi, e inizia lo scontro soffiandogli addosso un’ondata di ghiaccio, a cui i loro corpi infuocati sono particolarmente suscettibili. La bestia è feroce, aggressiva e decisamente mortale: in pochi attimi provoca ferite dilanianti ai personaggi.
Allen sfrutta un crypto di blackout per nascondersi e tentare di saltargli in groppa, ma gli serviranno diversi tentativi per riuscirci. Lory, consapevole del suo addestramento per combattere i draghi, lo attacca più volte venendo respinta nella maggior parte dei casi. Eleonor sfrutta il suo potere di Eccezione, mentre Hector… beh, lui ha un ukulele.
Il drago sembra avere la meglio per la maggior parte del combattimento, poi Eleonor ha un’idea: decide di sfruttare il suo crypto addestratore sul drago, per insegnargli il comando “cuccia!”.
Questo drago ha un’intelligenza animale… e impara il comando. Una volta accucciatosi, risulta più facile da affrontare (sebbene continui ad attaccare e a difendersi). Lory lo colpisce con violenza causandogli una ferita dilaniante, ma poi viene scagliata lontano e mandata ko dagli artigli della bestia.
Hector gli pianta l’ukulele nelle scaglie molli (sì, l’ha fatto davvero), Eleonor continua a dare man forte con le sue revisioni, ma il colpo di grazia viene dato da Allen, che riesce a saltargli sulla testa e a sfondargli il cranio con una martellata.

I quattro vengono issati nuovamente di sopra, tra gloria e onori. Sorprendentemente, scoprono che anche le altre tre squadre sono riuscite a sconfiggere le rispettive bestie! Konau degli Tsunami è purtroppo perito nello scontro, i Kaulu Smile hanno avuto un combattimento fin troppo “facile” e sospetto, come se il drago fosse stato ammansito o stordito precedentemente, mentre i Segugi hanno affrontato la bestia con facilità.
Ma non importa, perché i vincitori della sfida delle fiamme sono solamente loro…

Classifica finale: KFC 7, Kaulu Smile 6, Tsunami 5, Segugi di Rovogrigio 3.

Il gruppo viene portato in trionfo al trono di re Tyrekon, che li dichiara vincitori dell’anno e consegna loro l’ambito premio: il drago di ghiaccio ammaestrato, con al collo il collare-artefatto tanto bramato dall’OSR!
Mentre i festeggiamenti proseguono, Hector scorge con la coda dell’occhio qualcuno di non troppo contento: il Principe delle Maschere, accompagnato dai suoi compagni golem Ordine e Oscurità, si allontanano disperdendosi tra la folla senza destare troppi sospetti…

Una sessione lunga e soddisfacente, e l’ambito premio è finalmente nelle mani degli agenti! Cosa faranno ora? Quale sarà la vendetta dell’OSR? Cosa è Arashi?
Lo scoprirete nelle prossime sessioni!