Sfruttando
i poteri di volo conferiti da Kendra il gruppo muove attacco al nemico. Il
primo attacco portato a segno è di Spritz, che prendendo la mira con la
balestra riesce a infliggere un durissimo colpo al Re delle Ombre. Il mortale
avversario sfrutta la manipolazione del vuoto per aprire un piccolo buco nero
al di sopra dei personaggi, che inizia a trascinare la materia dentro di esso.
La
situazione è critica: Melch sfrutta i suoi continui teletrasporti per schivare
i colpi e, a differenza della squadra, non sembra essere influenzato dalla
forza gravitazionale del buco nero. Un paio di altri durissimi attacchi vengono
portati da Kendra, che con la sua stretta di gravità ferisce gravemente
l’Ombra, e Leon, da fondo alle sue riserve di crypto esplosivi.
Alcuni
membri del gruppo vengono trascinati in direzione del buco nero, mentre Melch
si teletrasporta sotto di loro. Neil utilizza il suo crypto Perno nella Realtà
per ancorarsi all’aria, mentre i colpi finali vengono indirizzati da Ellie, che
con precisione letale da fuoco al nemico tramite un esoterismo, e Leon, che
tramite una spinta riesce a tirare i grappoli esplosivi emessi dall’ultima
bomba in direzione di Melch.
L’ombra
bruciante si limita a fluttuare nell’aria, gridando. In quel momento il Generale Neron si mette in contatto
telepatico con Spritz, limitandosi a comunicargli “Ora!”. Ellie attiva a distanza il marchingegno con il frammento di
sole posizionato sul Precipizio, e tutto si fa di un bianco splendente.
Riprendono
i sensi un po’ di tempo dopo, e si ritrovano a fluttuare in un mare di nebbie e
vapori. Fanno fatica a comprendere cosa sia accaduto, ma quando i loro occhi si
riadattano all’ambiente e si allontanano un po’ dall’area, si rendono conto che
la detonazione del Numenera per cui hanno tanto penato ha avuto effetti
sorprendenti: il Precipizio non esiste più e al suo posto rimane solamente una
macchia di terra bruciata. La città circostante invece pare non aver subito
danni al di là della disattivazione dei Numenera (compreso lo scudo a
protezione della Cattedrale dell’Ordine del Vero).
Nessuna
traccia delle ombre presenti nel palazzo: l’esplosione le ha distrutte.
Utilizzando
gli ultimi minuti di volo la squadra torna sul tetto della Cattedrale, dove
viene accolta da un gruppo di adepti in festa, che li portano in trionfo nelle
infermerie. Lì il gruppo si rifocilla e viene curato, e alla prima occasione
disponibile Leon va all’accampamento di sotto per festeggiare con Auletta: il pericolo è finalmente
cessato.
Le notizie
riportate da Hiranel Senk sono
incoraggianti: in città sono ancora presenti Ombre, ma le truppe di Neron ci
metteranno poco a schiacciarle definitivamente.
Il gruppo
ha tempo per riposarsi per qualche ora, ma a metà della serata vengono svegliati
e portati nei cortili: è tempo di festeggiare!
Lo spirito
dei Thaemoriani si fa sentire anche in questi tempi di crisi, e sebbene le
libagioni non siano molte, la speranza nel futuro non manca. Si eseguono balli,
canti e si beve molto.
Neron
parla con Spritz, accettando di rispettarlo per le sue imprese, nonostante il
suo sangue mutante.
La
suggestione lanciata da Neil a Kendra alcune sessioni fa (vedi Sessione VII –
Sotto una Coltre di Lame) non ha effetto, poiché le ombre sono state sconfitte.
Neil si limita quindi a lanciargliene un’altra: “vai a dire alle tre ragazze più belle della festa quanto sia stato
eroico Neil, e quante volte ti abbia salvato la vita, e che se potessi ci
andresti a letto!”. La povera Kendra non può far altro che eseguire, ma per
fortuna la sorte non le ha riservato un destino più… caldo.
C’è anche
una ricongiunzione tra Kendra e Leon, con quest’ultimo che le consegna il
foglio con la stupida scommessa fatta tra lui, Spritz e Neil… ormai non servirà
più.
La serata
sembra stia procedendo bene quando, verso la sua conclusione, Auletta invita
Leon nella tenda con lei: bisogna festeggiare in altro modo. La Sarraceniana
sta entrando nella tenda, quando in un istante si blocca. La sua pelle è
gelida, uno strato di ghiaccio le si forma sul corpo… con orrore Leon scruta
intorno, vedendo uno scheletro nero, parzialmente carbonizzato e tenuto insieme
per chissà quale forza maligna… Melch è ancora vivo.
Le urla
del jack richiamano l’attenzione dei suoi compagni, che si precipitano sul
luogo dell’attacco. Melch utilizza i suoi poteri per aprire uno squarcio sulla
schiena di Auletta, da cui inizia a fuoriuscire un’ombra. Preso dalla furia,
Leon prima lo sbatte per terra con una Spinta, poi gli monta sopra iniziando a
tempestarlo di pugni, una scarica talmente violenta che il cranio di Melch si
spacca e la creatura viene risucchiata nell’ombra, questa volta definitivamente,
lasciando a terra solamente la sua corona luccicante.
Un gruppo
di adepti dell’Ordine porta Auletta all’infermeria, prima che sia troppo tardi,
e Leon li segue. Il resto del gruppo raccoglie la corona di Melch e la esamina,
scoprendo che è fatta di un qualche tipo di materiale non rinvenibile in
natura, quando un suono scrosciante molto familiare attira la loro attenzione.
Vicino a
loro, la colonna liquida di fluidi chimici è comparsa dal nulla. Un tentacolo
gocciolante si protende nella loro direzione: il gruppo sa quello che vuole. C’è
un attimo di esitazione da parte loro, che viene risolta da Spritz che afferra
la corona e la lancia nel fluido. La colonna cambia colore, diventando più
pallida e luminosa, dopodiché scompare nel nulla lasciando a terra solo una
pozza di liquidi fumanti.
Riconoscendo
i liquidi mutageni Neil e Spritz si precipitano a bere, assumendo un’altra
mutazione che li potenzia fisicamente. Le venature nere si espandono
ulteriormente sul loro corpo, e la loro pelle assume un riflesso metallico:
ormai è praticamente impossibile che qualcuno li scambi per umani.
Mentre
Leon veglia su Auletta, il resto del gruppo si spinge nella città alla ricerca
di ombre sopravvissute. Quando giunge il mattino, la Sarraceniana si risveglia
e gli Adepti riferiscono che starà bene.
Allo
stesso momento, le ultime ombre di Auspar vengono distrutte dal sorgere del
sole: la guerra è definitivamente finita.
L’epilogo
della vicenda è insolitamente dolce per l’intero gruppo. Dopo alcuni giorni
trascorsi in città per riprendere le forze, decidono di dividersi: Ellie e Neil
rimarranno nel Thaemor, mentre Leon, Kendra e Spritz, accompagnati da Auletta,
torneranno nell’Oltre.
Nel corso
dei mesi successivi Ellie riuscirà ad assumere il ruolo che fu di Maestro Aldan all’interno dell’Ordine
del Vero, mentre Neil, facendo sfoggio dello scudo dei Guardiadoro trafugato
dal gruppo quando entrarono nell’Eyren, riesce a essere nominato reggente del
Thaemor: il regno ha bisogno di un condottiero, e i Thaemoriani hanno sempre
apprezzato gli eroi.
La guerra
però incombe, e non appena le voci dell’attacco delle ombre alla capitale
superano i confini, il Malevich approfitta del momento di debolezza per
invadere il piccolo regno, attaccando con il suo esercito e uno stuolo di
piante carnivore geneticamente modificate. Ma questa, è un’altra storia…
Il resto
del gruppo ritorna alla Pianta-di-Fagioli nei mesi successivi, dove la loro
assenza ha fatto sì che venissero in parte dimenticati e le acque si
calmassero. Leon partecipa di nuovo alla Gara del Raccolto, non avendo alcun
problema ad essere nominato Fratello di Jack.
Insieme,
per assecondare un desiderio di Auletta, si recano a nord verso la Giungla
Caeciliana, colma di piante mostruose e tesori dimenticati… ma avranno il loro
bel daffare, poiché alla strana compagnia si aggiunge presto un nuovo membro: Jack Krauser, figlio del nostro storico
jack e della Sarraceniana sua compagna.
Con questo
riassunto si conclude la nostra campagna e le nostre avventure nel Nono Mondo. Arrivare
al termine di una storia appassionante è sempre un risultato dolceamaro, poiché
il divertimento e la passione arrivano a mescolarsi con la nostalgia delle
avventure passate… ma la nostra creatività è sempre in moto,e solo perché dobbiamo salutare questi
personaggi, non vuol dire che le nostre giocate si fermeranno qui!
Prossimamente:
un post di Domande & Risposte su “La
Guerra delle Ombre”, che farà chiarimento su alcuni punti oscuri della
trama, e per concludere avremo le schede complete dei personaggi, un gruppo di
avventurieri giunti tra il 4° e il 5° rango che hanno vissuto tantissime
avventure nel mondo di Numenera!
Possano
gli spiriti del ferro vegliare su di voi, e a presto!
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