10
Ottobre 2016.
Sono
trascorsi sei mesi dagli ultimi eventi che hanno visto come protagonista i
membri del Neversleeping Eye, la squadra Houstoniana della Fondazione.
Dopo
la morte di Allen Millwash per mano (o meglio, per bocca) di un kaiju nella
ricorsione di Goliath, l’internamento di Lory e la sospensione del resto della
squadra, è trascorso un periodo di pausa in cui il gruppo è stato,
fondamentalmente, tenuto a freno dalla stessa Fondazione.
Lory
ha passato gli ultimi sei mesi al campus della Fondazione, impegnata in un duro
periodo di terapia per riprendersi dalle torture subite dall’OSR (non comparirà in questa sessione, perché il
giocatore non era presente).
Eleonor
e Hector, tornati a Houston, sono rimasti sospesi per 3 mesi, al seguito dei
quali è stato loro riassegnato il distintivo, ma sono comunque stati tenuti
sotto stretta sorveglianza con compiti di routine. Sono ovviamente stati
costretti a cambiare le loro case e l’attività di copertura (il vecchio
antiquario), ormai compromessi: la loro nuova “attività” è quella di piccola
azienda informatica che si occupa della gestione di siti internet (e di click-baiting; RAGAZZI SONO VERAMENTE
EUFORICO!).
Durante
questo periodo, Eleonor ha speso 3 dei suoi punti esperienza per acquistare un
beneficio a lungo termine: un artefatto chiamato N.E.C.R.O. (non ricordo il nome completo, ma me lo farò
ripetere dal giocatore prossimamente!). Il N.E.C.R.O. è un macchinario elettrico
che, collegato al cervello di un uomo morto da meno di 3 giorni, permette di
riattivare i suoi impulsi cerebrali il minimo necessario per porgergli un paio
di domande e ottenere delle risposte brevi (e molto spesso inconcludenti).
Ma
la nostra prima sessione della terza missione si apre su di un volo che sta
compiendo la tratta Seattle-Houston. Seduti in prima classe, rilassati con i
loro bicchieri di champagne in mano, sono presenti l’agente Mike Valori e Theodore Wright, uno Spinner Empatico che Risolve Misteri (nonché nuovo personaggio del giocatore di
Allen, vedi immagine!).
Theodore
è stato assegnato al Neversleeping Eye per sostituire lo scomparso Allen. Si
tratta di un agente esperto, che ha già svolto incarichi per la Fondazione
diverse volte, e dotato della straordinaria capacità di comprendere
perfettamente i sentimenti delle persone e manipolarli con la semplice forza
dell’espressività. Mike consegna a Theodore una cartella in cui sono presenti
le schede dei tre agenti rimasti dell’NSE: studi effettuati e lavori compiuti,
punti di forza e debolezza, status psicologico e missioni compiute. Mike, che
sta accompagnando l’agente a conoscere la sua nuova squadra, spiega che Lory ha
avuto netti segni di miglioramento e sta sostenendo gli ultimi esami medici per
poter essere riammessa alla squadra: se le cose andranno bene, sarà inviata a
Houston entro un paio di giorni.
Compito
dell’agente Wright, oltre assistere la squadra in ogni missione, sarà inviare
costanti rapporti sul loro stato psicologico e di salute mentale: la Fondazione
non vuole rischiare che sentimenti come il desiderio di vendetta o la rabbia
compromettano nuovamente la buona riuscita di una missione.
Il
volo giunge nella calda Houston, i due agenti affittano una macchina e si
recano a una steak house, dove Eleonor ed Hector hanno prenotato un tavolo per
quattro e li stanno attendendo.
Il
pranzo tra i quattro è piuttosto piacevole, nonostante il locale sia il
classico posto per redneck e camionisti la carne è ottima (ed Eleonor, con la
sua spilletta pro-Donald Trump, si sente molto a suo agio). Theodore non vuole
avere segreti per il resto del gruppo, e rivela immediatamente la sua storia:
anni prima era un detective privato, specializzato nel provare casi di
infedeltà coniugale. Un pericoloso individuo, dopo essere stato beccato a
tradire la moglie, ha fatto fuori quest’ultima nel più brutale dei modi
incastrando il povero Theodore, che si è trovato condannato a 30 anni di
prigione.
In
galera ha firmato per essere sottoposto a strani esperimenti in cambio di una
riduzione della condanna: poteri che hanno sviluppato la sua connessione con l’Anomalia.
Non ha mai saputo da chi fossero svolti, ma una volta scoperta la cosa, la
Fondazione ha selezionato i migliori avvocati per ribaltare il processo e
tirarlo fuori. Da quel momento, Theodore è divenuto un agente della Fondazione.
Dopo
essersi presentati, Mike assegna la nuova missione ai personaggi: purtroppo non
c’è tempo di aspettare l’arrivo di Lory, dovranno cominciare a lavorare quel
pomeriggio stesso.
Una
loro vecchia conoscenza, Harris Morgen (il
presidente della banda di biker dei South Bulls) è stato ucciso in una
sparatoria avvenuta il giorno prima in seguito a una rapina. Durante la
sparatoria non è avvenuto nulla di strano, ma è stato ciò che è accaduto dopo a
suscitare l’interesse della Fondazione. Mike mostra al gruppo un filmato (che è
circolato in rete, ma è stato prontamente eliminato dalla Fondazione) di un’infermiera
dell’obitorio che, scortata da un individuo che stava filmando, si reca nel
luogo in cui è custodito il cadavere di Morgen. Alzato il telo, il filmato
mostra un irriconoscibile corpo completamente coperto da escrescenze fungose
pallide.
Il
corpo si trova attualmente all’obitorio del Lincoln Hospital in una stanza di
sicurezza e verrà portato al CDC di Atlanta (il Centro di Controllo Malattie)
il giorno successivo: prima che ciò, la squadra dovrà prelevare il cadavere,
compiere un esame accurato facendo bene attenzione a procurarsi dei campioni e
in seguito farlo sparire per evitare il propagarsi di una possibile (anche se
non confermata) infezione.
Il
gruppo saluta l’agente Valori e, dopo aver affittato un furgone, essersi
procurati piantine del Lincoln Hospital, aver comprato delle tute
anti-infezione in un classico negozio da survivalisti per veri americani e aver
stampato dei falsi distintivi dell’FBI (che non passerebbero un esame accurato
neanche a pagare), si reca al luogo in cui è detenuto il corpo.
Hector
e Eleonor indossano le tute e lasciano parlare Theodore, che all’ufficio dell’obitorio
trova la stessa infermiera che compariva nel video, che si presenta come Johanna Davis. Le Trame di Theodore e
Hector, unite insieme, bastano a reggere l’inganno: in breve l’infermiera si
convince che siano agenti dell’FBI venuti a prelevare il corpo, nonostante l’ospedale
sapesse che il CDC sarebbe venuto solamente il giorno dopo.
Johanna
accompagna il gruppo nella sala di sicurezza in cui il corpo è stato
posizionato, e nel mentre Eleonor la esamina accuratamente: pare che non abbia
alcun segno di infezione.
Theodore,
privo di tuta di sicurezza, rimane fuori dalla cella frigorifera. Il corpo di
Harris è tenuto dentro un sacco che pare gonfio, come se il cadavere avesse
rilasciato una gran quantità di gas dal momento in cui vi è stato inserito.
Eleonor apre il sacco e una gran quantità di spore si riversa all’esterno. I
funghi che lo ricoprono sono aumentati ulteriormente nelle ultime ore. Non c’è
tempo per compiere un esame accurato: i due lo richiudono ermeticamente dentro
il sacco e portano via la barella.
All’uscita
prelevano un campione di sangue dell’infermiera per un controllo, ma nel mentre
vengono fermati da un addetto alla sicurezza di nome Bell, che richiede di vedere i loro documenti. Le Trame degli Spinner
e la buona memoria di Hector (che riesce a ricordarsi della data di nascita
fasulla messa sul documento) fanno sì che l’uomo li lasci andare.
Portano
il furgone fuori città, in una rimessa agricola deserta, e lì compiono la loro
autopsia.
Dall’esame,
riscontrano i seguenti dettagli:
-
Harris è stato prima ferito da due proiettili e poi ucciso da un terzo, che l’ha
colpito all’aorta. La morte è stata probabilmente immediata.
-
Harris aveva fatto di recente uso di Spirale Viola: alcuni frammenti di polvere
sono ancora nelle sue cavità nasali, invase dal fungo.
-
Il fungo è fuoriuscito prevalentemente dalle cavità della testa (naso, bocca,
orecchie) e dalle ferite subite. Anche il suo interno è pieno di escrescenze
che stanno lentamente assorbendo tutti i liquidi corporei.
-
La crescita del fungo è visibile quasi a occhio nudo, ma viene bloccata se
esposta alla luce o al calore, salvo poi riprendere se rimessa in condizioni di
oscurità e umidità.
-
Nello stomaco di Harris sono presenti due cavie semimasticate, con ancora ossa
e peli non digeriti attaccati ai corpicini.
Eleonor
usa il suo N.E.C.R.O. per porgere un paio di domande a Harris. Viene quindi a
scoprire che ha mangiato i topi perché “aveva fame”.
Una
semplice ricerca su internet fa scoprire ai personaggi che Harris è stato
ucciso proprio di fronte a un negozio di animali.
Per
ultima cosa, Eleonor gli apre il cranio, scoprendo che diversi frammenti di
Spirale Viola sono incastrati all’interno delle spore fungine, quasi fossero in
simbiosi, e che principale sede di crescita del fungo è proprio il cervello,
ormai quasi completamente assorbito.
C’è
poco altro da fare: il gruppo scava una buca, ricopre il corpo di benzina e gli
da fuoco. È ormai notte fonda e decidono di tornare alle loro abitazioni.
La
mattina successiva Eleonor ed Hector scrivono un rapporto alla Fondazione,
inviando anche i campioni raccolti alla sede di Seattle tramite corriere
espresso.
Prima
di andare in ufficio, Theodore si reca al negozio di animali dove è morto
Morgen e parla con la proprietaria: scopre che lo aveva sorpreso a cacciare le
mani nella teca dove teneva le cavie e a mangiarle da vive: ha quindi chiamato
la polizia. Caso vuole che una volante stesse passando da quelle parti: hanno
incrociato Morgen all’uscita e gli hanno ordinato di fermarsi; quando lui non
ha eseguito l’ordine, ed è anzi avanzato verso le forze dell’ordine, queste
hanno aperto il fuoco come da buona tradizione della polizia americana.
All’arrivo
in agenzia, il gruppo fa il punto della situazione: è evidente che la Spirale Viola
e le spore siano connesse, e gli agenti conoscono solo una trafficante della
droga Anomala: la rukiana Abigail
Slathers. Decidono quindi di contattarla per farle visita, ma la donna non
risponde al telefono. Dopo una mezz’ora arriva un messaggio a Eleonor da parte
sua: “SONO NELLA MERDA, NON POSSO USCIRE”, seguito da un indirizzo.
Il
gruppo si reca a una cadente palazzina alla periferia di Houston e viene
accolto da una guardinga Abigail armata di fucile. Pare che la donna sia così
su di giri per averla combinata grossa: ha fregato un grosso carico di cocaina
a una banda di afroamericani della zona, che ora vogliono farle la pelle. Prima
di mettersi al sicuro su Ruk, però, deve finire di compiere alcuni affari sulla
Terra, ad esempio l’ultima consegna di Spirale Viola ai South Bulls.
Quando
il gruppo gli rivela che Harris Morgen è morto e non ci sarà nessuna consegna,
spiegando anche la strana trasformazione subita dal suo corpo, Abigail viene
presa alla sprovvista. Rivela al gruppo che solitamente si rifornisce di
Spirale Viola da un corriere su Ruk, che a sua volta la prende direttamente
nella ricorsione, ma che l’ultimo carico consegnato ai bikers (circa due
settimane prima) proveniva da un altro posto. Sta per rivelare le informazioni
scottanti, quando una macchina fa una brusca frenata davanti al palazzo e
cinque gangster di colore armati fino ai denti ne fuoriescono.
“Tiratemi fuori da questa situazione di merda
e vi dico tutto quanto”, dice Abigail.
I
gangster raggiungono l’appartamento, l’intero gruppo con l’eccezione di Hector
si nasconde. Quando i gangster aprono la porta, un furioso Hector si trova
sulla soglia e tenta di convincerli che “quella
troia della sua ragazza se n’è andata e lì non c’è niente per loro”. Dopo
essersi dati dei negri a vicenda diverse volte i gangster decidono di diventare
violenti, ma Hector lo è di più: chiude la porta, si mette al sicuro e appena i
nemici riescono a farla saltare spara nella pancia a uno di loro.
Abigail,
Eleonor e Theodore tentano di mettersi al sicuro raggiungendo la scala
antincendio, posizionata a circa due metri dalla finestra dell’appartamento. L’unico
passaggio possibile è uno strettissimo cornicione.
Abigail
lancia verso i gangster un crypto esplosivo che produce un suono agghiacciante,
che spacca tutti i vetri della casa e i loro timpani.
Raccatta
le sue ultime cose: portatile, hard disk e alcuni panetti di cocaina (per un
totale di circa 10 kg) e si lancia fuori dalla finestra.
Abigail
arriva sulla scala sana e salva, ma lo stesso non capita a Theodore: il
malconcio cornicione si sgretola sotto i suoi piedi e lui precipita su un
balcone due piani più in basso, sopra dei vasi che fortunatamente attutiscono
un po’ la caduta. Alla fine i quattro riescono a raggiungere la strada, Abigail
si lancia sul suo scassato furgone e dice al gruppo di ritrovarsi alla fabbrica
dove avevano effettuato la prima consegna, poi sgomma via. Il gruppo la segue (non
prima che Hector spari alle ruote della tamarrissima macchina dei gangster) e
in breve si mettono in salvo.
Si
ricongiungono con Abigail poco dopo: la Rukiana rivela che l’ultimo carico di
Spirale Viola proveniva da una ricorsione chiamata Miceliax, di cui lei ha
scarsissime conoscenze. Infine saluta il gruppo: entro breve traslerà
nuovamente su Ruk, per far sì che le cose sulla Terra si rimettano a posto.
Gli
agenti tornano a casa e scrivono un nuovo rapporto alla Fondazione, che li
informa che manderà loro le informazioni necessarie (e le analisi dei campioni)
quella sera.
Il
pomeriggio trascorre privo di altri eventi rilevanti.
Alla
sera, il gruppo riceve un’e-mail contenente le analisi dei campioni di funghi,
che non fanno altro che confermare quanto già scoperto da Eleonor, più un altro
dettaglio: pare che il fungo sia in grado di entrare in un rapporto simbiotico
(o parassitario) con i crypto: per questo motivo, la Spirale Viola (composta da
crypto triturati) ne era piena.
Insieme
al rapporto scientifico c’è una vasta cartella contenente dati su Miceliax: a
quanto pare, la Fondazione già conosceva la ricorsione.
Miceliax
è ricorsione nata da un’emissione creativa basata sull’Epopea delle Tenebre,
una serie di racconti sword & sorcery
degli anni ’60, scritti dallo svedese Kurt Wallin. È fondata sulle leggi della
Psionica e della Fisica Sub-Standard e si tratta di un ambiente sotterraneo
fatto di cunicoli intricati ed enormi caverne che si estendono nel sottosuolo
per chilometri. Fauna e flora sono composti principalmente da funghi, insetti e
piante velenose.
Nell’oscurità,
una primitiva razza di umani ha creato la propria casa. Gli uomini di Miceliax
si sono evoluti per adattarsi all’ambiente sotterraneo e sono in grado di
vedere nell’oscurità totale e di sopravvivere in mancanza di luce solare. I
Miceliani hanno fondato diverse colonie nelle caverne più grandi, ognuna delle
quali controllata da una famiglia dominante. Le colonie sono autogestite e
hanno sovente dispute territoriali destinati a concludersi nel sangue.
Nei
clan dominanti, ma anche tra le famiglie minori, è usanza comune praticare il “rito della Semina”, a quanto pare in
grado di sviluppare una varietà di poteri psichici.
Tre
agenti (Mei, Roman e Glaston) si trovano in pianta stabile
su Miceliax per compiere esperimenti scientifici. Hanno ordine di tornare sulla
Terra e fare rapporto ogni 15 giorni, ma hanno mancato l’ultimo meeting fissato
per il giorno precedente. Il rapporto specifica che è già capitato altre volte
che avessero dei ritardi, quindi la Fondazione non si è particolarmente
allertata.
L’ordine
della Fondazione è, per ora, di continuare le indagini sulla Terra: le spore
non paiono essere infettive, ma la Spirale Viola potrebbe essersi diffusa tra
la popolazione dopo essere finita nelle mani dei South Bulls. Il loro futuro
potrebbe comportare persino un viaggio fino a Miceliax, per scoprire altri
dettagli… ma chissà cos’altro avrà in serbo il destino dei personaggi?
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