Nota del Narratore: la sessione è basata sul
lore della città di Jyrek presente nel manuale di Numenera, e il riassunto da
per scontato che sappiate dell’Uovo di Kaldon e della famiglia reale dei
Guardiadoro.
La
compagnia di avventurieri fugge da ciò che rimane di Leary e dall’esercito di
ombre, mentre la cappa di oscurità si sposta, seguendo i loro movimenti.
Fortunatamente il gruppo è più veloce, ma diventa piuttosto evidente che le
ombre stanno marciando verso Auspar.
Sulla via
del ritorno incontrano Aldan, l’alto
Ministro degli Eoni che aveva consegnato gli esplosivi a Ellie, accompagnato da
quattro Cavalieri di Angule. L’uomo aveva seguito la squadra perché voleva
vedere di persona le ombre di cui Ellie gli aveva parlato e, una volta
informato sulla situazione e sulla morte di Re Holivar decidono di fare dietro-front e tornare alla cattedrale
di Auspar per valutare la situazione.
Arrivano
in città che ormai è notte fonda, e di tutta fretta viene indetto un consiglio
in cui è presente l’intero gruppo, Aldan e alcuni Ministri di rango elevato.
Ellie informa i sacerdoti dei dettagli, scatenando la loro rabbia per la
sconsideratezza con cui hanno manipolato numenera sconosciuti.
Aldan
informa la squadra che l’Ordine possiede alcune armi in grado di contrastare
temporaneamente le ombre quando arriveranno ad Auspar, ma se la loro forza è
quella descritta dal gruppo non potranno tenerle a bada per sempre: la luce e
il giorno possono dare un vantaggio ai Thaemoriani, ma durante la notte sarà
quasi impossibile fermarle. Il Ministro decide anche di informare la guardia
cittadina della morte del Re, pur temendo una possibilità ancor più disastrosa:
Holivar il Primo era privo di eredi, e la notizia potrebbe scatenare una guerra
civile per il possesso del trono.
Al gruppo
viene richiesto un favore: recarsi alla cattedrale di Jyrek e chiedere a Hiranel Senk, una Alta Ministra,
l’ausilio dei numenera da guerra depositati nei magazzini della cittadella, ben
più forniti di quelli della capitale.
Il viaggio
di andata sarà praticamente istantaneo, poiché sotto la cattedrale di Auspar è
presente un tunnel spaziale direttamente collegato a Jyrek. Sfortunatamente
utilizzarlo richiede un gran dispendio di energia, e nel caso le ombre giungano
in città non potranno permettersi di riattivarlo per permettere loro di
tornare.
Il gruppo
accetta la missione, ma nel mentre Leon tenta di ascoltare i pensieri di Aldan,
sentendo una frase simile a “certo, se si
potesse entrare nell’Uovo, forse…”; il jack viene però scoperto, perché un
dispositivo di Aldan gli trasmette un contraccolpo psichico mentre questi si
insinua nella sua mente.
“Certo che sei curioso – gli dice Aldan –
ne potremo parlare prima che partiate.”
Il gruppo
si concede un paio d’ore di riposo. Leon va a trovare Auletta, informandola dei
dettagli e promettendole che tornerà presto.
Alla
mattina il gruppo si raduna sotto la cattedrale e si posiziona in un tunnel
luminoso, mentre alcuni ministri manipolano delle piattaforme di comando. Prima
di partire, però, Aldan prende da parte Leon dicendogli che la tecnologia
nascosta all’interno dell’Eyren, l’Uovo fatto costruire da Re Kaldon
Guardiadoro, potrebbe permettergli di vincere la battaglia. Sfortunatamente un
editto reale impedisce l’ingresso nell’uovo, pena la morte per impiccagione: se
vorranno entrare dovranno farlo di nascosto, ma un adepto dell’ordine di Jyrek
potrebbe dar loro una mano. Quando Aldan comunica il nome dell’adepto a Leon, a
questi si apre un sorriso da orecchio a orecchio: si tratta di Mistar Krauser, suo fratello gemello!
Nota del Narratore: l’ex-giocatore di Mistar
ha voluto fare una comparsata per un paio di sessioni ;)
Il
teletrasporto è istantaneo, e il gruppo si ritrova in un ambiente del tutto
simile al di sotto della cattedrale di Jyrek.
Il gruppo
giunge a colloquio con Hiranel Senk, una Ministra cinquantenne, nonché
ex-militare del regno, e la informa della situazione. La donna riferisce che
sì, possiedono delle armi che potrebbero essere loro utili, ma avranno bisogno
di qualche tempo per recuperarle.
Mistar si
trova poco distante e sente tutto quanto, e dopo che è terminato il colloquio
prende il gruppo da parte, aggredendo verbalmente (e fisicamente) suo fratello.
Il gruppo
scopre che circa tre mesi prima Leon, Spritz e Kendra sono già stati a Jyrek e
avevano già incontrato Mistar, ma gli effetti delle spore vegetali gli hanno
fatto dimenticare ogni cosa (vedi Sessione I – Senza Memoria)!
Mistar
aveva compiuto delle analisi sul disco d’ombra posseduto da Leon e rivelato la
sua vera natura: un buco nero stabilizzato, che se fosse stato riaperto avrebbe
potuto aprire un portale verso un’altra dimensione… oppure risucchiare
completamente il Nono Mondo.
Senza
perdere altro tempo in chiacchiere Mistar lancia una proposta al gruppo: sa che
all’interno dell’Eyren potrebbero esserci dei Numenera estremamente potenti,
tra cui lo spirito-macchina suo custode che vent’anni prima aveva completamente
sterminato la famiglia reale dei Guardiadoro replicando una malattia in tutti i
membri della famiglia. Circa una settimana prima è inoltre penetrato all’interno
della struttura un costrutto, che poi ha richiuso il passaggio dietro di sé:
esaminando i libri dell’Ordine, Mistar ha potuto comprendere che si tratta di
un Acceleratore, un macchinario degli antichi con un’intelligenza che lo spinge
all’autodifesa proattiva; probabilmente, ritenendo l’Eyren il luogo più sicuro,
è penetrato al suo interno con l’intento di renderlo la sua tana.
L’ingresso
nell’Eyren è rischioso: Mistar può procurarsi i codici di accesso, che però
vengono cambiati casualmente ogni 6 ore; dovranno quindi entrare e uscire in
quel lasso di tempo, altrimenti rimarranno bloccati all’interno. Inoltre c’è
pur sempre il rischio che i soldati li scoprano e vengano arrestati, per poi
trovarsi a penzolare da una forca.
Anche se
un po’ a disagio per l’insistenza del tech e per le sue maniere, il gruppo
accetta.
Alla sera,
dotati di maschere con filtri purificanti per l’aria, il gruppo fa irruzione
nell’Eyren, un enorme complesso di synthacciaio a forma di uovo, alto circa
venti metri.
Dopo aver
attraversato una prima camera di purificazione, in cui uno spirito-macchina li
esamina e poi disinfetta l’ambiente, attraversano la porta e… si trovano all’aperto,
nel cortile del Precipizio, il palazzo reale di Auspar.
Capiscono
subito che qualcosa non va: l’Analisi di Ellie rivela presenza di legno e
synthacciaio, non certo di erba e mattoni. Temendo un qualche effetto di
manipolazione mentale il gruppo inizia a vagare per il cortile, finché non si
imbattono in quello che si rivela essere Re
Kaldon Guardiadoro, regnante del Thaemor prima di Holivar il Primo. Anche
in questo caso l’Analisi di Ellie non rivela la presenza dell’uomo, limitandosi
ad analizzare syntacciaio, legno e forse della tela.
Il re
invita il gruppo a rilassarsi e ad ammirare il proprio giardino, si vanta dei
suoi figli, dopodiché chiede loro se vogliono aiutarlo a innalzare
ulteriormente la sommità del Precipizio. Quando il gruppo accetta e lo segue,
senza alcuna “transizione” si trovano sul tetto del palazzo, il Re intento a
posizionare mattone su mattone.
Quando il
Re nomina ulteriormente i suoi figli e quanto sia vasto il suo regno, Leon gli
dice che sfortunatamente nessuno di loro è destinato a succedergli. Dal principio
il re cerca di non ascoltarlo, ma quando Leon gli mostra la pergamena con
sigillo reale di Re Holivar il Primo, Re Kaldon lancia un urlo e cade giù dalla
torre.
In breve
la torre inizia a crollare, e i personaggi precipitano nel vuoto…
…ritrovandosi
in un salotto arredato con numerosi ritratti della famiglia Guardiadoro e un
busto del re in bella mostra. Dietro di loro, la sala in cui pochi minuti prima
avevano subito la disinfezione. Mentre si chiedono cosa abbia causato la strana
visione iniziano a girare per la struttura, trovando un lungo corridoio
circolare che porta a numerose stanze, ognuna recante una targa con inciso un
nome: Hiran Guardiadoro, Readal Guardiadoro, Ydra Guardiadoro, Ampel
Guardiadoro… i nomi dei venti figli di Re Kaldon sono tutti presenti.
Il gruppo
entra in una stanza a caso e non può credere a ciò che vede: su un materasso di
materiale sintetico è sdraiato un anziano corpo in stato vegetativo, con i
muscoli completamente atrofizzati, intubato e con numerosi cavi elettrici che
si infilano nel suo corpo. Leon prova a leggergli la mente, ma si accorge che l’attività
cerebrale è completamente assente, e gli unici sprazzi di vitalità sono solo
visioni confuse.
In ogni
stanza la situazione è la medesima: i figli di Re Kaldon Guardiadoro sono vivi,
per quanto staccarli dai macchinari causerebbe probabilmente la loro morte.
Il gruppo
cerca la stanza contrassegnata dalla targa Ampel Guardiadoro, la più giovane
dei figli di Re Kaldon, quella che si dice abbia trasmesso la malattia ai
fratelli ed entra… trovandola vuota.
Perché il
Thaemor ha tenuto nascosto questo segreto? Forse si scoprirà nella prossima
sessione…
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