sabato 14 novembre 2015

La Guerra delle Ombre - Sessione XI: L'Uovo del Re (Parte 1)



Nota del Narratore: la sessione è basata sul lore della città di Jyrek presente nel manuale di Numenera, e il riassunto da per scontato che sappiate dell’Uovo di Kaldon e della famiglia reale dei Guardiadoro.

La compagnia di avventurieri fugge da ciò che rimane di Leary e dall’esercito di ombre, mentre la cappa di oscurità si sposta, seguendo i loro movimenti. Fortunatamente il gruppo è più veloce, ma diventa piuttosto evidente che le ombre stanno marciando verso Auspar.

Sulla via del ritorno incontrano Aldan, l’alto Ministro degli Eoni che aveva consegnato gli esplosivi a Ellie, accompagnato da quattro Cavalieri di Angule. L’uomo aveva seguito la squadra perché voleva vedere di persona le ombre di cui Ellie gli aveva parlato e, una volta informato sulla situazione e sulla morte di Re Holivar decidono di fare dietro-front e tornare alla cattedrale di Auspar per valutare la situazione.

Arrivano in città che ormai è notte fonda, e di tutta fretta viene indetto un consiglio in cui è presente l’intero gruppo, Aldan e alcuni Ministri di rango elevato. Ellie informa i sacerdoti dei dettagli, scatenando la loro rabbia per la sconsideratezza con cui hanno manipolato numenera sconosciuti.

Aldan informa la squadra che l’Ordine possiede alcune armi in grado di contrastare temporaneamente le ombre quando arriveranno ad Auspar, ma se la loro forza è quella descritta dal gruppo non potranno tenerle a bada per sempre: la luce e il giorno possono dare un vantaggio ai Thaemoriani, ma durante la notte sarà quasi impossibile fermarle. Il Ministro decide anche di informare la guardia cittadina della morte del Re, pur temendo una possibilità ancor più disastrosa: Holivar il Primo era privo di eredi, e la notizia potrebbe scatenare una guerra civile per il possesso del trono.

Al gruppo viene richiesto un favore: recarsi alla cattedrale di Jyrek e chiedere a Hiranel Senk, una Alta Ministra, l’ausilio dei numenera da guerra depositati nei magazzini della cittadella, ben più forniti di quelli della capitale.
Il viaggio di andata sarà praticamente istantaneo, poiché sotto la cattedrale di Auspar è presente un tunnel spaziale direttamente collegato a Jyrek. Sfortunatamente utilizzarlo richiede un gran dispendio di energia, e nel caso le ombre giungano in città non potranno permettersi di riattivarlo per permettere loro di tornare.
Il gruppo accetta la missione, ma nel mentre Leon tenta di ascoltare i pensieri di Aldan, sentendo una frase simile a “certo, se si potesse entrare nell’Uovo, forse…”; il jack viene però scoperto, perché un dispositivo di Aldan gli trasmette un contraccolpo psichico mentre questi si insinua nella sua mente.
Certo che sei curioso – gli dice Aldan – ne potremo parlare prima che partiate.
Il gruppo si concede un paio d’ore di riposo. Leon va a trovare Auletta, informandola dei dettagli e promettendole che tornerà presto.

Alla mattina il gruppo si raduna sotto la cattedrale e si posiziona in un tunnel luminoso, mentre alcuni ministri manipolano delle piattaforme di comando. Prima di partire, però, Aldan prende da parte Leon dicendogli che la tecnologia nascosta all’interno dell’Eyren, l’Uovo fatto costruire da Re Kaldon Guardiadoro, potrebbe permettergli di vincere la battaglia. Sfortunatamente un editto reale impedisce l’ingresso nell’uovo, pena la morte per impiccagione: se vorranno entrare dovranno farlo di nascosto, ma un adepto dell’ordine di Jyrek potrebbe dar loro una mano. Quando Aldan comunica il nome dell’adepto a Leon, a questi si apre un sorriso da orecchio a orecchio: si tratta di Mistar Krauser, suo fratello gemello!
Nota del Narratore: l’ex-giocatore di Mistar ha voluto fare una comparsata per un paio di sessioni ;)
Il teletrasporto è istantaneo, e il gruppo si ritrova in un ambiente del tutto simile al di sotto della cattedrale di Jyrek.

Il gruppo giunge a colloquio con Hiranel Senk, una Ministra cinquantenne, nonché ex-militare del regno, e la informa della situazione. La donna riferisce che sì, possiedono delle armi che potrebbero essere loro utili, ma avranno bisogno di qualche tempo per recuperarle.
Mistar si trova poco distante e sente tutto quanto, e dopo che è terminato il colloquio prende il gruppo da parte, aggredendo verbalmente (e fisicamente) suo fratello.
Il gruppo scopre che circa tre mesi prima Leon, Spritz e Kendra sono già stati a Jyrek e avevano già incontrato Mistar, ma gli effetti delle spore vegetali gli hanno fatto dimenticare ogni cosa (vedi Sessione I – Senza Memoria)!
Mistar aveva compiuto delle analisi sul disco d’ombra posseduto da Leon e rivelato la sua vera natura: un buco nero stabilizzato, che se fosse stato riaperto avrebbe potuto aprire un portale verso un’altra dimensione… oppure risucchiare completamente il Nono Mondo.
Senza perdere altro tempo in chiacchiere Mistar lancia una proposta al gruppo: sa che all’interno dell’Eyren potrebbero esserci dei Numenera estremamente potenti, tra cui lo spirito-macchina suo custode che vent’anni prima aveva completamente sterminato la famiglia reale dei Guardiadoro replicando una malattia in tutti i membri della famiglia. Circa una settimana prima è inoltre penetrato all’interno della struttura un costrutto, che poi ha richiuso il passaggio dietro di sé: esaminando i libri dell’Ordine, Mistar ha potuto comprendere che si tratta di un Acceleratore, un macchinario degli antichi con un’intelligenza che lo spinge all’autodifesa proattiva; probabilmente, ritenendo l’Eyren il luogo più sicuro, è penetrato al suo interno con l’intento di renderlo la sua tana.
L’ingresso nell’Eyren è rischioso: Mistar può procurarsi i codici di accesso, che però vengono cambiati casualmente ogni 6 ore; dovranno quindi entrare e uscire in quel lasso di tempo, altrimenti rimarranno bloccati all’interno. Inoltre c’è pur sempre il rischio che i soldati li scoprano e vengano arrestati, per poi trovarsi a penzolare da una forca.
Anche se un po’ a disagio per l’insistenza del tech e per le sue maniere, il gruppo accetta.

Alla sera, dotati di maschere con filtri purificanti per l’aria, il gruppo fa irruzione nell’Eyren, un enorme complesso di synthacciaio a forma di uovo, alto circa venti metri.
Dopo aver attraversato una prima camera di purificazione, in cui uno spirito-macchina li esamina e poi disinfetta l’ambiente, attraversano la porta e… si trovano all’aperto, nel cortile del Precipizio, il palazzo reale di Auspar.

Capiscono subito che qualcosa non va: l’Analisi di Ellie rivela presenza di legno e synthacciaio, non certo di erba e mattoni. Temendo un qualche effetto di manipolazione mentale il gruppo inizia a vagare per il cortile, finché non si imbattono in quello che si rivela essere Re Kaldon Guardiadoro, regnante del Thaemor prima di Holivar il Primo. Anche in questo caso l’Analisi di Ellie non rivela la presenza dell’uomo, limitandosi ad analizzare syntacciaio, legno e forse della tela.
Il re invita il gruppo a rilassarsi e ad ammirare il proprio giardino, si vanta dei suoi figli, dopodiché chiede loro se vogliono aiutarlo a innalzare ulteriormente la sommità del Precipizio. Quando il gruppo accetta e lo segue, senza alcuna “transizione” si trovano sul tetto del palazzo, il Re intento a posizionare mattone su mattone.
Quando il Re nomina ulteriormente i suoi figli e quanto sia vasto il suo regno, Leon gli dice che sfortunatamente nessuno di loro è destinato a succedergli. Dal principio il re cerca di non ascoltarlo, ma quando Leon gli mostra la pergamena con sigillo reale di Re Holivar il Primo, Re Kaldon lancia un urlo e cade giù dalla torre.
In breve la torre inizia a crollare, e i personaggi precipitano nel vuoto…

…ritrovandosi in un salotto arredato con numerosi ritratti della famiglia Guardiadoro e un busto del re in bella mostra. Dietro di loro, la sala in cui pochi minuti prima avevano subito la disinfezione. Mentre si chiedono cosa abbia causato la strana visione iniziano a girare per la struttura, trovando un lungo corridoio circolare che porta a numerose stanze, ognuna recante una targa con inciso un nome: Hiran Guardiadoro, Readal Guardiadoro, Ydra Guardiadoro, Ampel Guardiadoro… i nomi dei venti figli di Re Kaldon sono tutti presenti.
Il gruppo entra in una stanza a caso e non può credere a ciò che vede: su un materasso di materiale sintetico è sdraiato un anziano corpo in stato vegetativo, con i muscoli completamente atrofizzati, intubato e con numerosi cavi elettrici che si infilano nel suo corpo. Leon prova a leggergli la mente, ma si accorge che l’attività cerebrale è completamente assente, e gli unici sprazzi di vitalità sono solo visioni confuse.

In ogni stanza la situazione è la medesima: i figli di Re Kaldon Guardiadoro sono vivi, per quanto staccarli dai macchinari causerebbe probabilmente la loro morte.
Il gruppo cerca la stanza contrassegnata dalla targa Ampel Guardiadoro, la più giovane dei figli di Re Kaldon, quella che si dice abbia trasmesso la malattia ai fratelli ed entra… trovandola vuota.

Perché il Thaemor ha tenuto nascosto questo segreto? Forse si scoprirà nella prossima sessione…

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