giovedì 26 novembre 2015

La Guerra delle Ombre - Sessione XIII: Patto Mutante



Dopo essere usciti vivi dall’Eyren, il gruppo si ritira in una taverna con il loro nuovo compagno, il piccolo automa manutentore posseduto dallo spirito-macchina. Scambiano qualche parola con lui, valutando il da farsi, e dicendogli che tramite un trasporto istantaneo sarebbero giunti ad Auspar l’indomani, dove avrebbero potuto ricongiungersi ad Ampel Guardiadoro. Riescono a mantenere la farsa, facendo credere all’Eyren che sappiano davvero dove si trova la principessa.

Dopo aver trascorso una notte di riposo (o, nel caso di Neil, nel bordello sopra la locanda) il gruppo ritorna alla Cattedrale dell’Ordine del Vero giusto in tempo per la partenza.
Hiranel Senk ha trovato alcuni numenera nei magazzini della cattedrale, che potrebbero essere utili per la difesa della capitale: si trattano di un automa da guerra che si muove su due gambe sottili, dotato di decine di fruste metalliche, un artefatto cristallino che in grado di decuplicare la forza di gravità in una vasta area e un complesso macchinario in grado di trasformare l’ossigeno in gelatina.

Assieme a loro si uniranno una decina di adepti dell’ordine, e una pattuglia di venticinque cavalieri Anguleani guidati dal Generale Neron, un inquietante individuo con la fama di inflessibile e crudele cacciatore di mutanti.

Mentre si posizionano tutti nel tunnel di trasporto, gli adepti dell’ordine ai comandi dell’artefatto comprendono che c’è qualcosa di strano: l’energia arriva e il macchinario è attivo, ma non c’è risposta da Auspar. Neil si interfaccia al macchinario e lo esamina, scoprendo che effettivamente la sua sorgente di energia proviene da un altro luogo… anche se il macchinario dovrebbe funzionare normalmente.

Lo attivano, ma quando le luci si intensificano e il teletrasporto ha effetto, il gruppo capisce subito che c’è qualcosa che non va: si trovano in una vasta struttura a cupola, pallidamente illuminata da un globo di luce sospeso nella volta ciclopica, interamente costituita da cellette di synthacciaio posizionate ad alveare. Tra le scalanature delle cellette scorrono rigagnoli di fluidi chimici leggermente corrosivi.

Ancor più strano è che le loro cavalcature, i ministri degli eoni, i cavalieri, e persino Eyren e il piccolo Nubenera si trovino in stasi, completamente immobilizzati e privi di funzioni vitali, sospesi a poche spanne dal suolo.

Nell’area pare non esserci nulla, ma Neil, volando, si accorge che al centro della cupola si trova una vasca colma di liquidi: il pavimento è leggermente inclinato, e probabilmente i fluidi chimici confluiscono in quel punto.

Il gruppo si dirige lì, e in un batter di ciglio vede comparire dal nulla al centro della vasca una colonna di liquido viola-nero che scorre in due direzioni diverse (dall’alto verso il basso e viceversa), alto circa sei metri. Sanno di aver già assistito a questo fenomeno: la prima volta mesi fa, nei pressi di Guardianera (vedi Intermezzo – Gli Incubi della Montagna) e la seconda volta nella tana dei margr uccisi dal gruppo di Kor (vedi Sessione IV e V – La Mano Nera).

La colonna di liquido, questa volta, mostra però comportamenti che fanno intuire al gruppo che sia dotata di una mente pensante: con un effluvio di sostanze tocca la pozza sotto di sé, materializzando l’immagine di Melch, il re delle ombre, e indicando la sua corona di specchi brillanti.
Poi uno dei suoi pseudopodi liquidi assume una tonalità arancione, e lascia colare il fluido nella vasca, che cambia colore. Fa poi materializzare un’immagine di Ellie che bene direttamente dalla vasca.

Incurante delle conseguenze Ellie esegue quando detto: i suoi compagni non fanno in tempo a bloccarla.
Subito è in preda da spasmi di dolore e convulsioni, che però durano meno di un minuto. Quando riprende i sensi, tutto il gruppo si rende conto che la zona del collo è colma di venature nerastre e le iridi della tech sono diventate di un arancione brillante. Nonostante ciò, dice di sentirsi molto bene.

La colonna di liquido fa colare dell’altro fluido nella vasca, a sufficienza perché tutti i personaggi possano ingerirne. Spritz e Neil lo fanno, mentre Leon e Kendra rifiutano, lasciando che il fluido si dissolva tra i prodotti chimici.
Per coloro che hanno bevuto la sorte è la stessa: convulsioni e dolore, seguito da un mutamento che provoca la nascita di venature nere, il cambio di colore negli occhi e uno strano senso di benessere.

Nuovamente, nella vasca compare la forma di Melch, e la colonna liquida tocca insistentemente la corona. Il gruppo intuisce che molto probabilmente, questa creatura (ma è davvero una creatura?) vuole appropriarsene (Nota del Narratore: coloro che hanno bevuto il liquido hanno ricevuto 3 punti da distribuire a piacere tra i propri punteggi permanenti di Riserve).

La luce nell’ambiente si fa improvvisamente più intensa, e l’intero gruppo si trova teletrasportato nel tunnel sotterraneo di Auspar, assieme a tutta la compagnia di Ministri e cavalieri: nessuno di questi si è minimamente reso conto della “deviazione” intrapresa.
Dall’altro lato non c’è nessuno ad attenderli: due giovani adepti di Auspar giungono di corsa, chiedendo come abbiano fatto i Ministri di Jyrek ad attivare il teletrasporto senza che loro abbiano fatto nulla; sfortunatamente, solo i personaggi sono a conoscenza di cosa sia accaduto e da chi, molto probabilmente, sia stato attivato il teletrasporto.

Cercando di nascondere le loro nuove mutazioni estetiche il gruppo si allontana, e Ellie cerca Aldan per un colloquio. Riferisce al suo superiore tutto quanto accaduto finora, compreso ciò che hanno trovato all’interno dell’Eyren, con la sola eccezione dell’incontro con la creatura liquida durante il teletrasporto.
Aldan gli dice che solo alcuni membri di alto rango dell’Ordine sanno che la famiglia reale è fisiologicamente viva all’interno della struttura, ma data l’impossibilità di far recuperare loro lo stato di salute, dirlo al popolo sarebbe solamente stato un grosso rischio che avrebbe con tutta probabilità provocato lo scoppio di una guerra civile.
Sfortunatamente nessuno di loro sa che fine abbia fatto veramente Ampel Guardiadoro, portata via da un giovane adepto (o più probabilmente qualcuno che si spacciava per tale) quasi 25 anni prima.

Aldan suggerisce a Ellie di continuare a ingannare l’Eyren facendogli credere che Ampel è in città e deve essere protetta: con le sue capacità di calcolo, la struttura potrebbe fornire alla popolazione un’efficiente strategia difensiva.
Riferisce anche che le forze militari sono state avvertite della morte di Re Holivar, e che quegli idioti stanno approfittando della situazione per cercare di fare “bella figura” osteggiando apertamente i tentativi di difendere la città da parte dell’Ordine.
Fuori, il cielo è completamente oscurato da una cappa nera: le ombre non hanno ancora attaccato, ma è possibile che lo facciano durante la notte.

Leon si dirige alla Magione Vivente, mentre il resto del gruppo per guadagnare tempo va fino al Precipizio, mentre l’Eyren insiste a chiedere dove si trovi la principessa.
Durante il tragitto si rendono conto di essere seguiti da alcuni militari in incognito, così Spritz si divide dal resto del gruppo e decide di seguire lui stesso le forze militari.

Kendra, Ellie e Neil si presentano alle porte del Precipizio, dove vengono bloccati dai soldati. Neil insiste nel voler parlare con qualche generale di alto rango, facendo leva sul fatto di avere informazioni importanti, e alla fine viene accontentato. Viene scortato nel cortile del Precipizio assieme all’Eyren, che rimane buono a valutare la situazione, e ha un colloquio con un generale poco interessato ad ascoltarlo, che con fare da gradasso lo zittisce e gli nega qualsiasi tipo di favore. Il jack utilizza i suoi nuovi trucchi del mestiere per imporgli un comando mentale di non fare parola del loro incontro.

L’Eyren sembra deluso del non aver incontrato la Principessa, ma facendo leva sul fatto che “si trovi da qualche parte nel palazzo reale, ma non può essere raggiunta”, riescono a guadagnarsi l’aiuto dello spirito-macchina che accetta di difendere la città. Per prima cosa chiede di compiere un’analisi da un frammento delle creature d’ombra.

I soldati che stavano seguendo il gruppo, nel frattempo, notano Spritz che con un colpo di genio fa finta di nulla e finge di pisciare contro una parete. Il glaive si becca solo un paio d’insulti per aver pisciato davanti al palazzo reale, ma viene lasciato in pace.

Leon nel frattempo va alla Magione Vivente, trovandola in un brutto stato: il freddo e la mancanza di luce portati dalla cappa di oscurità stanno nuocendo gravemente alle piante e tutti i Sarraceniani, Auletta compresa, sono intenti a somministrare pozioni e ritrovati per farle riprendere. La donna è contenta che Leon stia bene, ma sembra troppo presa nel suo lavoro per prestargli attenzione. Rifiuta di abbandonare la Magione quando Leon le suggerisce di recarsi in un luogo più sicuro.

Dopo qualche tempo il gruppo si riunisce in una locanda, dove l’Eyren può cominciare la sua analisi su un oggetto posseduto da Ellie: un tentacolo d’ombra perfettamente conservato, recuperato nella rovina dove le linee temporali erano scisse.
Alla fine dell’analisi, Eyren riferisce che le creature sono composte da antimateria, la cui però essenza è stabilizzata dalla loro stessa natura, e provengono da una dimensione con struttura fisica paragonabile a quella di un buco nero. Contrariamente a quanto si possa pensare non sono vulnerabili alla luce, ma al calore, ma la loro consistenza è talmente fredda che solo una temperatura elevata e costante, paragonabile a quella della superficie del sole, potrebbe danneggiarle seriamente.
Suggerisce quindi che il metodo più efficiente per liberarsene sia legare nuclearmente la loro essenza a degli isotopi in grado di generare calore costante, come quelli provocati da materiale radioattivo instabile.
In altre parole, perché il gruppo abbia ben chiare le cose: necessita di un frammento del sole.
Ma ne lui, né il gruppo sanno dove poter trovare un oggetto del genere.

Nel frattempo l’oste della taverna annuncia l’inizio del coprifuoco, la prima notte di assedio ha inizio…

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