venerdì 24 settembre 2010

Azione e Reazione

Ne stavo parlando appunto questa sera. Credenze religiose. Convinzioni su cose che non esistono e non sono dimostrabili in alcun modo. Gente che è convinta di sentire Dio. Tutto vero o tutto falso? A mio parere, tutto falso. Tutto lo fa l'autoconvincimento. L'illusione personale. Se io sono convinto di sentire qualcosa, di percepire una forza nell'aria, allora per me quella forza esiste davvero. Questa cosa vale per tutti: cristiani, islamici, buddhisti, ebrei e pagani. Non è importante che quello in cui credono esista davvero, l'importante è che lo sentano. Vaffanculo la logica, vaffanculo la scienza, vaffanculo la dimostrabilità. Se io mi convinco che uno stronzo qualsiasi ci manipoli dall'alto e vegli su di noi, allora per me quello stronzo esiste. E sono disposto ad ignorare la logica convenzionale per scendere a patti con le mie convinzioni.
Io non credo in un'entità che ci osserva dall'alto. Non credo in un Dio, in un pantheon divino o in una qualche presenza spirituale. Credo invece in una forza priva di coscienza che anima l'equilibrio della vita. Chiamiamola karma, ka, o come diavolo vi salta in mente. Chiamatela elefantino se vi va bene.
Io credo che se fai una cosa, l'equilibrio insito nella vita ristabilirà prima o poi quella cosa. Ovvero, se sei un mentecatto, prima o poi aspettati dei pali nel culo. Se sei una persona furba ed equilibrata, aspettati una vita serena. E' così facile, così logico, che anche in questo momento mi risulta assurdo pensare che ci sia qualcosa che ci guarda da sopra. Qualcosa di senziente, se non altro. Perché ci sono ancora cose che gli scienziati possono non avere scoperto, ma sono disposto a scommettere quanto volete che anche tra un milione di anni la situazione "divina" non sarà cambiata più di tanto. Anzi, se il destino vuole, tra un milione di anni la religione, la "spiritualità" non esisterà più.
Io credo in filosofie razionali, modi di vivere, non in presenze che giustificano il mio comportamento. Trovo particolarmente congeniale la filosofia (ma non la parte esoterica) della Bibbia di Satana di Anton LaVey, ovvero: fai quello che vuoi, vivi la tua vita come ti pare. Vivi libero. Ma non nuocere in alcun modo la libertà degli altri, poiché essa è cosa sacra.
Questo è quello in cui credo. La religione è un male, le filosofie di vita invece sono un bene. Se non altro, con le filosofie di vita non hai nessuna entità inesistente dietro cui ripararti e giustificare il tuo comportamento.

2 commenti:

  1. Vorrei dire qualcosa di sensato, ma hai già detto tutto.
    E' banale, e anche abbastanza stupido di fronte a tutto questo, dirti che son d'accordo.
    Ma ci tenevo a dirlo. Ci tenevo a farti sapere che c'è una persona in un piccolo pezzo di mondo che si è fermata qui per un istante, ha abbandonato i suoi pensieri in un angolo e ti ha letto.
    Tutto qui.
    Bye.

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  2. Beh, che devo dire? Grazie.
    Pensavo che questo blog fosse frequentato solo dai miei conoscenti. E' piacevole vedere che qualcun altro al di fuori della tua ristretta cerchia di amici la pensa come te.
    Ricambierò il favore, se non altro. Forse dirò anche io un semplice "sono d'accordo", ma magari potrei anche dire qualcosa di più :)

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